Incidente Alex Zanardi, l’amico continua la staffetta al suo posto: “Lui non molla e nemmeno noi”
"Non mollare mai: Alex ci ha insegnato questo. Lui non sta mollando, e non dobbiamo farlo neanche noi. La staffetta prosegue, con uno spirito diverso, ma con una motivazione in più! Alle 13.30 in piazza Cavour facciamo sentire il nostro affetto per Alex e la sua famiglia,in maniera semplice e rispettosa". E così è stato. Tiziano Monti, ex calciatore e ora anche lui amante della handbike, deve molto ad Alex Zanardi. Si sono incontrati in un centro di riabilitazione: anche Monti, come Zanardi, è rimasto vittima tempo fa di un incidente automobilistico che gli ha portato via le gambe. Anche grazie all'esempio dato dall'ex pilota automobilistico non ha mai mollato e non si è mai dato per vinto: ieri, alle 13.30, ha preso il testimone che avrebbe dovuto essere di Alex Zanardi e ha completato la tappa al posto suo. Ben 76 chilometri, da Tarquinia a Fregene. Un gesto che vuole dare speranza e infondere coraggio a tutte le persone che vogliono bene a Zanardi e lo stanno incitando a non mollare. Nemmeno questa volta.
L'incidente durante la staffetta di handbike
Alex Zanardi è ricoverato all'ospedale ‘Le Scotte' di Siena dopo il terribile incidente in cui è rimasto coinvolto il pomeriggio del 19 giugno sulla provinciale 146 del Senese nel tratto che da Pienza porta a San Quirico d’Orcia e Montalcino. Tremendo l'impatto con un camion: Zanardi, 19 anni dopo l'incidente che gli è costato la perdita delle gambe, è nuovamente entrato in ospedale in condizioni gravissime, questa volta con tutte le ossa del volto fratturate. Sottoposto a una delicata operazione chirurgica, è in coma farmacologico e la prognosi resta riservata.
Le condizioni di Alex Zanardi
"Il paziente – si legge nell'odierno bollettino diramato dall'ospedale – ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d'organo sono adeguate. È sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio in corso ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico. Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e, pertanto, il paziente resta sempre in prognosi riservata".