Incendio doloso a ex area di compostaggio all’Infernetto: è la seconda volta in quattro giorni
Ancora un incendio all'Infernetto, in via della Cacciuta, tra la pineta di Castel Fusano e le abitazioni della zona. Dopo il rogo divampato domenica 5 aprile, brucia ancora l'ex area di compostaggio abbandonato, dove vi è ancora moltissimo materiale plastico. La natura dell'incendio è dolosa: ed è stato appiccato due volte in pochi giorni. Sia domenica sia oggi, sono arrivati in poco tempo i Vigili del Fuoco, ma le fiamme avevano già bruciato gran parte dell'area. L'aria nella zona è irrespirabile, i residenti hanno dovuto chiudere tutte le finestre per non far entrare i miasmi. L'incendio di oggi è divampato intorno alle 18: nessuno aveva pensato che qualcuno potesse appiccarlo a distanza di così poco tempo da quello di domenica, e invece è ciò che è avvenuto.
Incendio all'Infernetto, la natura è dolosa
Non si sa ancora chi sia stato a incendiare l'ex area di compostaggio. Secondo alcuni testimoni, tre ragazzi sarebbero fuggiti domenica proprio mentre le fiamme stavano iniziando a divampare. L'incendio è andato avanti per ore, spegnerlo non è stato semplice per i Vigili del Fuoco, ci sono volute ore di duro lavoro: nel frattempo nell'area si era sprigionata una nube di fumo tossico alta più di 500 metri, che ha reso l'aria irrespirabile. Sugli incendi indaga la polizia: gli agenti stanno investigando per scoprire chi c'è dietro questi roghi dolosi, e che interessi abbia nell'appiccare le fiamme alla zona. Con gravi conseguenze per la salute delle persone che vivono nella zona, costrette a respirare i fumi tossici e i miasmi sprigionati dagli incendi.