Incendi nella pineta di Castel Fusano, arrestato un terzo piromane
Mentre gli incendi nella pineta di Castel Fusano, sul litorale romano, continuano a divampare, le forze dell'ordine sono al lavoro non solo per domare le fiamme, ma anche per individuare i responsabili della distruzione di ettari su ettari di zona boschiva. Nella giornata di ieri, i carabinieri del gruppo forestale di Roma, hanno arrestato un 37enne di origine irachena, colto in flagranza di reato mentre appiccava il fuoco ad alcune sterpaglie all'interno della pineta: l'uomo stava utilizzando un innesco artigianale composto da fiammiferi e filo di ferro. Un altro innesco è stato rinvenuto nel suo zaino. I militari dell'Arma lo hanno così arrestato e condotto in caserma per le formalità di rito. Gli inquirenti non escludono possano esserci altri piromani che si aggirano per la pineta.
L'arresto degli altri due piromani
Le forze dell'ordine, subito dopo i primi incendi nella pineta di Castel Fusano, divampati lo scorso 17 luglio, si sono messe subito sulle tracce dei presunti responsabili, arrivando all'arresto già di due dei presunti piromani. Il primo, un idraulico di 22 anni residente a Busto Arsizio (Milano) è stato arrestato nella serata proprio del 17 luglio mentre appiccava il fuoco ad alcuni fazzoletti di carta. Poche ore dopo, i militari dell'Arma hanno arrestato anche un'altra persona, la cui posizione è pero ancora al vaglio degli inquirenti.
Brucia ancora la pineta di Castel Fusano
Nel frattempo, oltre ai primi tre roghi del 17 luglio, che hanno continuato a bruciare per giorni la vegetazione, soltanto due giorni fa un nuovo incendio è scoppiato all'interno della pineta. Sul posto sono stati impegnati due canadair e squadre dei vigili del fuoco, che sono riusciti a tamponare una situazione che comunque resta grave.