Inaugurazione anno giudiziario 2016 Roma, il pg: “Corruzione, superato livello di guardia”
Un grido d'allarme per avvisare che "Il fenomeno della corruzione sembra aver superato il livello di guardia": è quello lanciato dal procuratore generale della Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi, durante la sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2016, che si celebra oggi in diverse Corti d'appello, due giorni dopo l'inaugurazione ufficiale dell'anno giudiziario alla Corte di Cassazione. Dalla Capitale Salvi ha puntato il dito su un fenomeno che "per la sua intensità e pervasività, investe ormai tutti i settori della collettività".
Il pg Salvi denuncia: "La corruzione resta sostanzialmente impunita"
Il magistrato ha poi denunciato come la corruzione, nonostante sia molto diffusa, resti "sostanzialmente impunita", come riportato spesso anche dal mondo dell'informazione. Sull'argomento non poteva mancare un riferimento all'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone: "Si spera che sappia utilizzare al meglio gli ampi poteri che le sono stati attribuiti", ha affermato Salvi, che ha poi individuato nella maggior trasparenza delle pubbliche amministrazioni una delle chiavi per risolvere un problema che proprio secondo lo stesso Cantone è "il male italiano", per citare il titolo di un libro scritto dal magistrato: "L'aumento di una effettiva trasparenza nell'attività della pubblica amministrazione renderebbe più difficile la commissione di fatti corruttivi", ha affermato Salvi. Secondo uno studio commissionato nel 2012 l'impatto economico della corruzione sul nostro Paese è enorme: sessanta miliardi di euro all'anno.
