“Improta indagato per la Metro C”. Ma l’assessore smentisce: “Nessun avviso di garanzia”
La notizia l'aveva data “Il Tempo”: l'assessore ai trasporti, Guido Improta, indagato in relazione ai lavori per la Metro C di Roma. Ma dall'ufficio dell'assessore in serata è arrivata una secca smentita: “Non ci risulta. Nessun avviso di garanzia è stato recapitato all'assessore Guido Improta". La vicenda, secondo “Il Tempo” sarebbe stata legata all'inchiesta della procura di Firenze sulle Grandi Opere. Ma in realtà sembra che l'iscrizione nel registro degli indagati non sarebbe collegata all'indagine fiorentina- Riguarderebbe invece la lievitazione dei costi, delle procedure e dei tempi di consegna della metro C. Al centro dei problemi ci sarebbe un contratto firmato nel settembre 2013 con il consorzio di imprese Metro C per il versamento di 230 milioni di euro. Un provvedimento che sarebbe stato adottato, secondo l'ipotesi di accusa, senza il preventivo parere di Regione Lazio e Cipe.
All'assessore sarebbe contestato il reato di abuso d'ufficio. Questa mattina proprio Improta ha risposto dalle colonne de “La Repubblica”: "Io davvero non ne so nulla, non so di che cosa mi si accusa, dalla Procura non ho ricevuto né un avviso di garanzia né una cartolina. Quando mi faranno vedere le carte saprò essere più preciso", ha detto l'assessore, che poi ha aggiunto: "Bisogna vedere cosa mi verrà contestato. Se la vicenda che mi riguarda è solo frutto di un equivoco, sarà facile dimostrare una successione di fatti poco chiara: allora potrò anche continuare. Altrimenti, dovrò pensare a difendermi".