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Immobili del Campidoglio, il Comune di Roma contro i morosi: 100 milioni di euro da recuperare

Il Comune di Roma punta a recuperare 100 milioni di euro di morosità da chi è ospitato in immobili del Campidoglio ma ha debiti con l’amministrazione. Sono oltre 20mila, secondo il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale, le posizioni debitorie. La sindaca Raggi: “Tagliamo i ponti con un passato fatto spesso di inerzia e mala gestio. Il patrimonio immobiliare di Roma Capitale è stato per troppi anni vittima di abusi, a discapito della collettività”.
A cura di Redazione Roma
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Oltre 20mila tra associazioni, circoli, privati e società sono ospitate in immobili di proprietà del Comune di Roma ma hanno debiti con l'amministrazione capitolina. Per questo, come comunicato dal Campidoglio in una nota, il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale ha avviato azioni esecutive volte al recupero delle morosità: si punta a recuperare circa 100 milioni di euro: "Tagliamo i ponti con un passato fatto spesso di inerzia e mala gestio – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi – Il patrimonio immobiliare di Roma Capitale è stato per troppi anni vittima di abusi, a discapito della collettività. Chi in passato non ha vigilato e non ha saputo gestire correttamente gli immobili comunali ha causato un danno economico e sociale di inaudita gravità a questa città. Abbiamo voltato pagina: affermiamo finalmente l’utilizzo trasparente degli immobili capitolini e difendiamo così gli interessi di ogni cittadino, che in quegli immobili deve trovare occasioni per far crescere i territori, spazi al servizio della comunità, risorse a disposizione del bene comune. Non è ammissibile che questi beni vengano occupati, sfruttati o svenduti sulla pelle della collettività. Quell’era di soprusi è finita".

L'azione del Comune è condotta con il supporto della società in house AequaRoma Spa, a cui Roma Capitale ha affidato nel 2018 il servizio di gestione contabile degli immobili di proprietà comunale, prima affidato a società esterne, riportando così queste attività interamente all’interno dell’amministrazione. La priorità nei procedimenti di riscossione dei debiti è stata definita sulla base dei requisiti di maggiore aggredibilità dei creditori. L’assessora al Patrimonio e alle politiche abitative di Roma Capitale, Rosalba Castiglione, ha affermato: "Chi non si è mai attivato per riscuotere le morosità per l’utilizzo degli immobili di proprietà capitolina ha letteralmente sottratto dalle tasche dei cittadini risorse fondamentali, grazie alle quali si sarebbero invece potuti costruire progetti di sviluppo, manutenzione e ammodernamento dei territori. La città ha pagato fin troppo questi soprusi e le conseguenze le abbiamo vissute sulla nostra pelle. Con questa Amministrazione l’era buia è finita – ha aggiunto Castiglione – Il lavoro per il recupero delle morosità è attualmente in corso ed è forte dell’azione di AequaRoma Spa, una società interamente partecipata da Roma Capitale a cui abbiamo fortemente voluto affidare la gestione contabile degli immobili comunali, sottraendola così a società private e riportandola interamente all’interno dell’Amministrazione. Ricordo anche la delibera storica con cui, a luglio, abbiamo messo fine ad ‘affittopoli’ negli appartamenti del patrimonio disponibile del Comune. Questi gioielli, alcuni in pieno centro e con vista su scenari che tutto il mondo ci invidia, saranno d’ora in avanti affittati a prezzo di mercato e non più senza alcun criterio a poche decine di euro. Mettiamo fine ad anni di soprusi, riportando gli immobili del Comune al servizio esclusivo della collettività".

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