Il Tevere diventa una discarica a cielo aperto, il fiume invaso dai rifiuti
Il Tevere sommerso dai rifiuti. La fotografia, pubblicata su Facebook dalla consigliera del I Municipio Nathalie Naim, è stata scattata a Ponte Sisto, il ponte di Trastevere. Gran parte dei rifiuti proverrebbe dagli stand della manifestazione che ha animato le estati romane sul Lungotevere e che in queste ore saranno smantellati. "Dalla foto non si può sentire il tanfo che invece sono costretti a subire coloro che percorrono le banchine in bici o di corsa o chi si fa una passeggiata. Una corritrice mi segnalava l'inquinamento prodotto di numerosissimi generatori dei locali. Perché bisogna ridurre uno dei luoghi simbolo di Roma cosi?", scrive Naim su Facebook.
Moria di pesci nel Tevere, la denuncia di Marevivo
Quello dei rifiuti non è il solo problema del Tevere. Stando a una denuncia presentata questa mattina da Marevivo in queste ore si starebbe registrando una moria di carpe e altri pesci nel fiume. "I campioni di pesci, prelevati tra Ponte Risorgimento e Ponte Margherita, saranno analizzati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana M. Aleandri per stabilire le reali cause della morte, mentre l’Arpa Lazio procederà all’analisi dell’acqua", si legge in un comunicato diffuso dall'associazione. "Da sempre i fiumi hanno rappresentato i luoghi presso i quali sono sorte le grandi civiltà e hanno dato ricchezza all’uomo, che oggi purtroppo è la prima causa del loro profondo degrado e inquinamento che arriva direttamente ai nostri mari. Il Tevere, purtroppo ormai nastro trasportatore di rifiuti, resta un corso d’acqua straordinario, pieno di vita e con una storia antichissima tutta da riscoprire", spiega la presidente di Marevivo Rosalba Giugni.
