video suggerito
video suggerito
Opinioni

Il tabaccaio di Garbatella che ha dato una capocciata al rapinatore armato facendolo arrestare

Un uomo di 53 anni, Roberto Leandri, titolare della tabaccheria ricevitoria di piazza delle Sette Chiese nel cuore di Garbatella, lo scorso giovedì ha messo in fuga un rapinatore armato facendolo arrestare, sferrandogli una testata in pieno viso e reagendo alla minaccia. “Ma non voglio armarmi”, ha spiegato.
A cura di Redazione Roma
4.900 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Si chiama Roberto Leandri il tabaccaio di 53 anni, titolare dell'esercizio commerciale in piazza delle Sette Chiese nel cuore di Garbatella, che di fronte a un rapinatore armato di roncola non ha esitato a reagire sferrandogli una testata in pieno viso e inseguendolo in mezzo alla strada facendolo arrestare, nonostante fosse stato ferito e il complice del malvivente avesse cominciato a esplodere colpi di pistola in mezzo alla strada. I fatti si sono svolti nel pomeriggio di giovedì scorso. Al termine della colluttazione il rapinatore armato di pistola è riuscito a sfuggire, mentre al termine della colluttazione con il titolare l'altro uomo è stato arrestato e parte della refurtiva recuperato. Identificato per un 46enne di Albano Laziale, il rapinatore è stato tradotto in carcere, mentre il tabaccaio è stato medicato all'ospedale San Camillo con sei punti di sutura.

"Quando li ho visti entrare nel mio negozio con il passamontagna, pensavo fosse uno scherzo – racconta a il Messaggero – Avevo la pistola puntata addosso e gli ho dato tutti i soldi, lo stesso hanno fatto la commessa e mio figlio di ventotto anni". Poi succede qualcosa, uno dei rapinatori, quello armato di pistola esce dalla tabaccheria, l'altro torna indietro e decide di portarsi via anche le stecche di sigarette: "Sembrava Babbo Natale, aveva un sacco sulla schiena, c'erano le sigarette che avevo portato in negozio la mattina. Mi è scattata la rabbia, ho visto il mio lavoro vanificato e gli ho dato una capocciata".

Nonostante il pericolo corso a mani nude, il tabaccaio non ha nessuna intenzione di armarsi: "Sono contro l'uso di pistole e fucili e non prenderò il porto d'armi". Per quanto riguarda i due aggressori si augura che abbiano la pena che si meritano e non esclude di aver visto uno dei due già in passato nella ricevitoria: "Era venuto forse a comprare dei biglietti della Lazio".

4.900 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views