Il sonetto romanesco che Gigi Proietti scrisse per Alberto Sordi
"Tu non sei sortanto un granne attore. Tu sei molto di più, sei Alberto Sordi". Gigi Proietti preferì salutare il grande attore romano scomparso non con discorso funebre, ma con un sonetto. Sul palco di piazza San Giovanni, dietro alla bara di Sordi e davanti a una folla di oltre 250mila persone, Proietti dedicò versi emozionati ed emozionanti ad ‘Albertone'. Sordi morì il 24 febbraio del 2003 e i funerali furono celebrati il 27 febbraio del 2003. Nacque, a Roma ovviamente, il 15 giugno del 1920 e quest'anno si celebrerà il centenario dalla sua nascita. Tantissimi sono gli eventi già in programma a Roma e tra questi una mostra all'interno della sua storica villa in piazzale Numa Pompilio, affacciata sulle Terme di Caracalla.
"Sonetto per Alberto Sordi" di Gigi Proietti
Questo il sonetto che Gigi Proietti dedicò ad Alberto Sordi dal palco allestito in piazza San Giovanni a Roma in occasione dei funerali del grande attore romano.
"Io so' sicuro che nun sei arrivato ancora da San Pietro in ginocchione,
a mezza strada te sarai fermato a guarda' sta fiumana de persone.
Te rendi conto sì ch'hai combinato,
questo è amore sincero, è commozione,
rimprovero perché te ne sei annato,
rispetto vero tutto pe' Albertone.
Starai dicenno: ma che state a fa',
ve vedo tutti tristi nel dolore
e c'hai ragione,
tutta la città sbrilluccica de lacrime e ricordi
‘che tu non sei sortanto un granne attore,
tu sei tanto di più, sei Alberto Sordi".
27 febbraio 2003
Gigi Proietti