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Il regalo di Papa Francesco ai pazienti dell’ospedale Fatebenefratelli: una nuova incubatrice

Il macchinario era stato donato a papa Francesco dall’azienda Bayer nell’udienza dello scorso 21 novembre e il Pontefice ha scelto di regalarlo all’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina a Roma. Sono circa 600 i neonati assistiti ogni anno dalla Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale romano.
A cura di Enrico Tata
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L'incubatrice donata da Papa Francesco. (nella foto, in primo piano, da sinistra, il Cardinale Konrad Krajewski; Monica Poggio, Amministratore Delegato della Bayer Italia; il Priore dell'Ospedale, Fra Angel Lopez, e il Direttore della Terapia Intensiva Neonatale, Luigi Orfeo
L'incubatrice donata da Papa Francesco. (nella foto, in primo piano, da sinistra, il Cardinale Konrad Krajewski; Monica Poggio, Amministratore Delegato della Bayer Italia; il Priore dell'Ospedale, Fra Angel Lopez, e il Direttore della Terapia Intensiva Neonatale, Luigi Orfeo

Un regalo di Natale per tutti i piccoli pazienti dell'ospedale Fatebenefratelli dell'isola Tiberina a Roma. E a farlo è Papa Francesco, che ha donato al nosocomio romano una nuova incubatrice di GE HealthCare per i bimbi della Terapia Intensiva Neonatale. Il macchinario era stato donato al Pontefice dall'azienda Bayer nell'udienza dello scorso 21 novembre e il Papa ha scelto di regalarlo al Fatebenefratelli. Il macchinario si aggiunge alle 16 culle per il ricovero intensivo e le 13 per il sub-intensivo dello spazio neonatale.

"Sono circa 600 i neonati assistiti ogni anno dalla Terapia Intensiva Neonatale del Fatebenefratelli all'Isola Tiberina. Di questi, circa l’80% sono bambini nati pre-termine: creature fragilissime e fortissime al tempo stesso, che hanno bisogno di cure altamente specializzate, assistenza costante ma anche di amore. Per questo la TIN dell’Isola Tiberina, organizzata attorno al modello di cura centrato sulla famiglia, vanta un primato nel Lazio per aver reso accessibile il reparto ai genitori h 24. Le mamme e i papà sono infatti parte integrante e imprescindibile del percorso assistenziale. Tra le ultime novità introdotte con il recente intervento di ristrutturazione e di potenziamento tecnologico dell'area, pensato per fornire un servizio ancora più accogliente ed efficace, "a misura di famiglia", la tecnologia video "screen to screen" – prima esperienza in Italia – che consente ai genitori di monitorare il bambino con collegamento wifi (su smartphone o tablet), fuori dagli ambienti ospedalieri", fa sapere l'ospedale romano.

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