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Il questore di Roma: “I romanisti preparavano un agguato”

“Abbiamo evitato di intervenire massicciamente per non accendere dentro quella piazza una miccia spaventosa”. Così il questore di Roma, Nicolò D’Angelo sui disordini scoppiati ieri in piazza di Spagna prima del match tra Roma e Feyenoord.
A cura di Enrico Tata
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"Al termine della partita abbiamo fermato quaranta tifosi della Roma che si erano nascosti a Colle Oppio con i bastoni per vendicarsi sui tifosi olandesi. Fortunatamente li abbiamo bloccati e portati via". Così il questore di Roma, Nicolò D’Angelo nel corso della conferenza stampa sui disordini scoppiati ieri in piazza di Spagna prima della partita di Europa League tra Roma e Feyenoord. E in merito alla devastazione di piazza di Spagna e della Barcaccia, la fontana del Bernini, D'Angelo ha risposto: “Perché noi non siamo intervenuti? Signori miei l’ordine pubblico ha tantissime variabili. Abbiamo controllato la situazione evitando di intervenire massicciamente per non accendere dentro quella piazza una miccia spaventosa. Meglio la sporcizia e il disordine che agire in maniera sconsiderata”. Una situazione resa ancor più incandescente dal fatto che a quell'ora, dice il questore, c’erano i bambini degli asili che stavano per uscire da scuola e la metro che “sfornava” continuamente bambini, donne e anziani, cittadini e turisti. "Fra i tifosi olandesi poi – ha detto D'Angelo – c’erano anche famiglie e bambini che sono stati allontanati. In piazza sono rimasti 1200/1300 facinorosi".

"Abbiamo garantito l'incolumità e impedito la devastazione"

Il questore ha assicurato che le forze dell’ordine erano preparate e pronte per una partita già definita a rischio e per questo gli uomini mobilitati erano 1800, 600 solo nel centro storico. “Non abbiamo né sottovalutato né in malafede nascosto la nostra preoccupazione. Capisco il sindaco di Roma che si è visto la piazza vituperata ma non condivido una accusa di pressapochismo: abbiamo garantito l'incolumità, abbiamo impedito devastazione e saccheggi veri. Se qualcuno pensa che io abbia operato male, io sono qua”, ha detto D’Angelo.

In più, ha rivelato il questore, Piazza di Spagna era presidiata fin dalle prime ore della mattina perché si temeva un corteo non autorizzato dei tifosi. Per questo “abbiamo cinturato la piazza per potere convogliare il flusso dei tifosi al punto di raccolta, piazza delle Canestre, attraverso l'unica via, la salita di San Sebastianello”, ha aggiunto D’Angelo.

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