Il pallone colpisce le pecore e il pastore gli cava un occhio: vittima bimbo rom di 8 anni
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Era lo scorso 22 dicembre quando un gruppo di bambini, usciti dal vicino campo rom di via Salone, stanno giocando a pallone in un prato. La palla colpisce una delle pecore di un pastore che reagisce in maniera incontrollata: prima insegue i bambini agitando una pistola e sparando un colpo in aria poi, quando ne afferra uno, con una canna di bambù lo colpisce in pieno volto ferendolo tanto gravemente da fargli perdere un occhio. Questo il racconto dei bambini
La vicenda è raccontata oggi sulle pagine romane de il Messaggero, e ha come protagonista un pastore 50enne, attualmente agli arresti domiciliari per lesioni gravissime e porto abusivo di arma da fuoco, e un bambino di otto anni rimasto mutilato a vita da quel giorno. Oggi i ragazzini verranno ascoltati dal gip.
La versione del pastore: "Mi hanno rubato un agnellino"
Diversa la versione dell'uomo, che ha raccontato come i bambini gli avrebbero rubato un agnellino la sera prima e, vedendoli nel prato il giorno dopo sarebbe andato su tutte le furie. Il 50enne ha ammesso di aver sparato un colpo di pistola in aria ma non di aver colpito con un bastone il bambino di 8 anni, che afferma sia caduto infilzandosi con uno spunzone che usciva dal terreno.