Il lavoro dell’imbianchino non li soddisfa: due uomini lo sequestrano e lo minacciano
Non erano per niente soddisfatti del lavoro fatto da un imbianchino. Ma anziché protestare in maniera civile, hanno pensato bene di sequestrarlo e di minacciarlo con una pistola, poi rivelatasi essere una scacciacani, e uno sfollagente telescopico. I due improvvisati sequestratori, un 43enne di Aprilia ed un 36enne di Ardea, sono stati arrestati dai carabinieri a Lavinio, frazione di Anzio in provincia di Roma. Devono rispondere di sequestro di persona ed estorsione in concorso. I militari dell'Arma sono intervenuti ieri mattina nella stessa abitazione che, nei giorni scorsi, aveva visto all'opera l'imbianchino e i suoi due aguzzini, che avevano svolto dei lavori di muratura. I tre si erano dati appuntamento presso la casa per discutere della qualità del lavoro dell'imbianchino, un uomo originario di Fiano Romano. La discussione è ben presto degenerata: i due muratori hanno preso in ostaggio l'uomo minacciandolo con la pistola scacciacani e uno sfollagente e intimandogli di farsi consegnare dal fratello una somma di denaro a titolo di "risarcimento" per i lavori eseguiti – a loro dire – male. Il fratello del sequestrato ha però deciso di rivolgersi ai carabinieri: i militari del Nucleo operativo della compagnia di Anzio sono così intervenuti nell'abitazione liberando l'imbianchino e arrestando i suoi due sequestratori, che adesso si trovano in carcere a Velletri a disposizione dell'autorità giudiziaria. La scacciacani e lo sfollagente sono stati sequestrati.