Il lago di Bolsena e il lago di Bracciano sono “fortemente inquinati”
Fortemente inquinati quelli di Bolsena e Bracciano, più o meno nei limiti invece quelli di Castelgandolfo, Vico e Canterno. Questi i risultati dell'indagine della Goletta di Legambiente sui laghi del Lazio. Su 19 campioni di acqua, ben 11 presentano cariche batteriche sopra i limiti. Le situazioni più preoccupanti sono state evidenziate al lago di Bolsena, sei campioni su sette sono fortemente inquinati, e al lago di Bracciano, tre su cinque. I tecnici di Legambiente hanno eseguito il monitoraggio dello stato di qualità dei laghi per rilevare, in particolare, l'eventuale inquinamento batteriologico di origine fecale per la presenza di scarichi abusivi o insufficiente sistema di depurazione.
I laghi più inquinati: Bolsena e Bracciano
Al lago di Bracciano l'acqua è risultata fortemente inquinata a Grotta Renara a Bracciano, all'incile del Fiume Arrone a Anguillara e alla foce del canale in via della Rena a Trevignano. A Bolsena le acque sono risultate inquinate a Montefiascone al parco giochi sul lago, a Marta nella spiaggia in fondo a Via Cava, a San Lorenzo Nuovo presso la foce del fosso Ponticello e presso il canale in località prati Renari, a Capodimonte nella spiaggia in via Regina Margherita, a Gradoli nella foce del fosso Cancello. A Castelgandolfo le acque del lago Albano sono risultate inquinate solo in via dei Pescatori. Nella norme le altre due rilevazioni.
“Ancora troppo inquinamento da mancata depurazione negli splendidi laghi della nostra Regione. Con questi risultati non diamo di certo patenti di balneabilitàe non vogliamo giudicare lo stato complessivo dell'acqua nei vari laghi ma, individuando le tante criticità, avviare percorsi positivi in cui amministrazioni e cittadini possano definire le priorità per la riqualificazione, la salvaguardia e il rilancio degli splendidi laghi del Lazio e per questi ci mettiamo per primi a disposizione”, dichiara Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio.