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Il folle knockout game: 22enne manda all’ospedale un ragazzo

Picchia un ragazzo per gioco poi scappa. Ne nascono un inseguimento e una rissa: solo con l’intervento della polizia l’aggressore viene fermato.
A cura di Redazione Roma
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‪ Knockout game: un nuovo episodio del folle gioco che consiste nel pestare senza motivo un passante, è avvenuto a Marino, sui Colli, in provincia di Roma, dove un uomo è stato individuato e bloccato nei pressi della sua abitazione con l'accusa di aver colpito, senza motivo, un ragazzo mentre si trovava a bordo della sua auto parcheggiata nella centralissima ed affollata piazza Mazzini. L'aggressore, F.T., 22 anni, si è avvicinato all'automobile della vittima ed approfittando dello sportello ancora aperto aveva il conducente sferrandogli due pugni in pieno volto e facendogli perdere i sensi. Dopo essere stato soccorso dalla fidanzata ed essersi ripreso, la vittima ha cercato di rintracciare il suo aggressore che nel frattempo di era dileguato in direzione dell'Ospedale Civile. Una volta individuato, lo ha seguito fino allo stadio comunale dove, dopo averlo affrontato, ne è nata una colluttazione dove nuovamente, ha avuto la peggio il giovane.

Solo allora il ragazzo ha deciso di telefonate al 113 e poco dopo gli agenti della Polizia di Stato intervenuti hanno ascoltato il racconto della vittima che, dettagliatamente ha denunciato quanto accadutogli, fornendo una precisa descrizione dell’aggressore. Le indagini effettuate dagli investigatori del Commissariato di Albano, diretto da Domenico Sannino, hanno permesso di identificare il giovane, portato in commissariato, dove gli investigatori, ricostruita la dinamica di quanto accaduto, hanno accertato che l'uomo non era nuovo ad episodi del genere. F.T., infatti, è risultato un patito emulatore del "knockout game", ossia “prendi a pugni i passanti e scappa”. Ora il giovane dovrà rispondere di lesioni e percosse dinanzi al Tribunale di Velletri con l'aggravante di essersi reso responsabile poco tempo fa di un episodio analogo. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se lo stesso sia anche responsabile di fatti simili avvenuti ad Albano.

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