Intervento eccezionale al Bambino Gesù: operazione in utero salva un feto di 28 settimane
Un feto di 28 settimane è stato salvato dai medici dell'ospedale Bambino Gesù di Roma grazie a un eccezionale intervento in utero. In pratica un palloncino è stato posizionato nella trachea del feto, ancora nella pancia della mamma, per consentire ai polmoni di svilupparsi. Il feto è affetto da una grave forma di ernia diaframmatica congenita, ma è stato salvato da un'equipe di medici del Bambino Gesù in collaborazione con gli specialisti dell'Ospedale Policlinico di Milano e dell’Ospedale San Pietro – Fatebenefratelli di Roma. "Mamma e personale sanitario sono stati sottoposti a tutte le procedure di sicurezza previste dai piani per l’emergenza Covid-19 e per la verifica della negatività al virus. È il primo intervento del genere eseguito nell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede", informa il Bambino Gesù.
Il rischio di mortalità di questa malattia può superare in alcuni casi anche il 90 per cento. L'intervento è durato 45 minuti mentre la mamma era sedata in anestesia locale. Una microscopica sonda è stata inserita nell'addome e nella trachea, come detto, è stato posizionato un piccolo palloncino, "un “tappo” che blocca la fuoriuscita del liquido normalmente prodotto dal polmone. Circa un mese prima del parto, il palloncino sarà rimosso con la stessa procedura per permettere al neonato di avere la trachea libera e quindi di respirare normalmente al momento della nascita". La nascita del bimbo è prevista nel mese di giugno 2020, sempre al Bambino Gesù.