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Il Comune di Roma dice addio alle auto blu: ai capigruppo verrà data la tessera del bus

A partire da oggi i capigruppo dell’assemblea capitolina non disporranno più delle auto di rappresentanza.
A cura di D. F.
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Il Comune di Roma dice addio alle auto di rappresentanza, le cosiddette "auto blu". A partire da oggi infatti capigruppo e presidente dell'Aula si sposteranno nella "città eterna" senza macchina di servizio, a beneficio delle casse del comune che potrà in questo modo risparmiare circa 500mila euro all'anno, mentre nel quinquennio si arriverà a quasi 3 milioni di euro risparmiati. "L'ufficio di presidenza dell'Assemblea capitolina – annuncia il presidente dell'Aula Marcello De Vito – ha ratificato il taglio delle 5 auto blu dell'ufficio stesso e delle 8 dei capigruppo, oltre all'eliminazione dei permessi Ztl con facoltà di parcheggio per i 48 consiglieri, che avranno a disposizione la tessera Atac per il trasporto pubblico. Considerando che ogni auto costa al Comune circa 40mila euro all'anno, il risparmio stimato per le 13 vetture è di oltre 500mila euro annui. Per i permessi ztl, dal costo di 2mila euro l'uno, il risparmio è di quasi 100mila euro all'anno". I capigruppo del consiglio comunale romano avranno dunque le stesse difficoltà a muoversi per la città degli altri consiglieri e dei cittadini romani.

La scorsa settimana l'annuncio dell'addio alle auto blu aveva innescato una polemica tra Alessandro Gassmann e il Partito Democratico. L'attore aveva infatti commentato: "I consiglieri comunali di Roma, senza auto blu e con bus e metro… Ottima notizia! #stamotuttisullastessabarca". Non si era fatta attendere la reazione dei politici Pd, con il consigliere Massimo Palumbo che aveva precisato: "@GassmanGassmann carissimo prima di parlare bisognerebbe informarsi. Va bene seguire le mode. I consiglieri comunali non hanno mai avuto l'auto blu".

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