Il caso ‘Spelacchio’ finisce in tribunale, il Codacons al Comune: “Rimuovetelo subito”
Il caso ‘Spelacchio' finisce in tribunale. Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto alla Corte dei Conti in cui si chiede di indagare il Comune di Roma per danni erariali in merito alla vicenda dello sfortunato albero di Natale di piazza Venezia, costato 48mila euro alle casse pubbliche. L'associazione che tutela i diritti dei consumatori ha chiesto anche al Campidoglio di rimuovere immediatamente l'abete: "E’ evidente che in queste condizioni Spelacchio non può più rimanere a Piazza Venezia e deve essere rimosso con urgenza. Questo perché l’albero appare in uno stato pietoso tale da offendere i romani e i tanti turisti che in questi giorni visitano la capitale, e nell’interesse della città è preferibile una piazza senza albero ad una piazza con un albero secco, spelacchiato e morente, che configura una figuraccia mondiale per Roma”, tuona Carlo Rienzi, presidente del Codacons.
Secondo l'associazione è necessario un intervento della magistratura “per verificare la questione legata ai fondi spesi, a volte in maniera immotivata e dannosa per l’erario, per l’acquisto di bene poi rilevatisi totalmente inutili a discapito di tanti servizi, utili alla collettività, che, invece, non vengono presi in considerazione”.
Piccolo (Pd): "Spelacchio è morto e la Befana è in coma profondo"
"Spelacchio è morto e la Befana è in coma profondo. Raggi e la sua Giunta pentastellata meglio di Tom Cruise in Mission Impossible: sono riusciti a deturpare e rattristare per le feste natalizie due delle Piazze più belle di Roma, un caso da Guinness dei Primati”, ha detto su Twitter la consigliera Pd Ilaria Picccolo.
“Un pensiero commosso a ‘Spelacchio’ , il povero albero di Natale di Roma morto di tristezza e incuria sotto l’amministrazione grillina. Immagine sintomatica di come è ridotta la Capitale nell’era di Virginia Raggi”, il commento della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
