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Il “capitano Ultimo” cittadino onorario di Bracciano: catturò Totò Riina nel 1993

L’onorificenza ricevuta nel comune di Bracciano dal sindaco Armando Tondinelli. Il colonnello Sergio De Caprio, conosciuto come “capitano Ultimo”, fu protagonista dell’arresto di Totò Riina il 15 gennaio 1993, e divenne poi famoso anche nella fiction in cui venne interpretato da Raoul Bova. Premiato per il suo impegno nel sociale in favore degli “ultimi”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il capitano Ultimo, ovvero il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, con il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
Il capitano Ultimo, ovvero il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, con il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

Cittadinanza onoraria di Bracciano per il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, conosciuto anche come "il capitano Ultimo", ovvero l'uomo che arrestò Totò Riina il 15 gennaio 1993. Il colonnello De Caprio è stato insignito dell'onorificenza dal sindaco Armando Tondinelli, che ha presenziato la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a De Caprio, colonnello dei carabinieri che all'epoca dell'arresto di Riina era ufficiale dell'arma. Grande accoglienza per il "capitano Ultimo", reso famoso anche da una fiction in cui fu interpretato da Raoul Bova, che ha ricevuto la cittadinanza in comune, nel palazzo di piazza IV novembre.

Nella motivazione, viene sottolineato in particolare l'impegno nel sociale del colonnello De Caprio, che nella Capitale ha anche fondato una casa-famiglia per i giovani svantaggiati, e che da sempre è impegnato proprio per proteggere gli "ultimi", e coloro che più ne hanno bisogno. Da qui la scelta del comune di Bracciano, nella zona nord di Roma Capitale, "per avere dedicato la sua intera esistenza agli altri, ai più fragili e ai più deboli senza mai aspettarsi nulla in cambio, svolgendo il proprio servizio con grande semplicità ed umiltà, combattendo contro l'ingiustizia e la criminalità, promulgando, attraverso il suo esempio e la sua condotta di vita, quei valori etici e morali che devono sempre guidare le scelte e le coscienze di tutti i popoli".

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