Il Bioparco di Roma vuole riaprire: “Siamo pronti. Gli animali stanno bene, ma perdite devastanti”
Gli animali stanno bene, continuano ad essere curati, ma le perdite economiche sono devastanti. Il Bioparco di Roma è chiuso dallo scorso 10 marzo, ma sarebbe pronto a riaprire. Gli ingressi contingentati sono possibili e il parco, ovviamente, è fatto di ampi spazi all'aperto dov'è possibile evitare assembramenti. "Gli animali stanno bene. Sulla stampa si è letto di questo senso di disorientamento degli animali senza visitatori. E' vero. Sono animali abituati ad un certo ambiente, con delle voci, dei colori, e vederlo scomparire improvvisamente potrebbe creare disorientamento per alcune specie. In questo sono intervenuti i nostri lavoratori nel farli adattare e farli abituare. Le cure degli animali sono state totali e garantite. Ogni giorno abbiamo avuto due veterinari fissi che si alternavano", ha detto Francesco Petretti, presidente della Fondazione Bioparco nel corso della Commissione Ambiente che si è riunita oggi. Viceversa, l'aspetto economico è stato definito "devastante". Il Bioparco, però, sarebbe pronto a riaprire "perché i nostri spazi sono verdi e gestiti, perché siamo l'unico parco con cancelli e meccanismi per far entrare un tot numero di persone. Aspettiamo le prescrizioni per l'apertura. Dovremo fornire noi meccanismi di protezione ai visitatori? Gli ingressi saranno contingentati? Dal punto di vista economica significherà una riduzione delle visite, anche perché avremo un azzeramento delle visite dei turisti stranieri. E dovremo fare una politica di riavvicinamento nei confronti della cittadinanza romana". Per il momento, però, non c'è alcuna notizia in merito a una possibile riapertura.
Diaco: "Il Campidoglio sta sostenendo parte del deficit del Bioparco"
"L'Amministrazione capitolina sta sostenendo parte del deficit finanziario causato dalla chiusura forzata del Bioparco nei mesi in corso, nell'ambito di una convenzione che prevede l'erogazione di una cifra pari al 60 per cento del costo di mantenimento degli animali ospitati fino a un massimo di 3 milioni di euro. Una somma già iscritta nel Bilancio capitolino che, assieme ai circa 700.000 euro incassati dal Bioparco nei primi 2 mesi del 2020, andrà ad ammortizzare un pesante deficit di circa 8 milioni di euro derivante dai mancati introiti registrati nel trimestre marzo-aprile-maggio, i più redditizi dell'anno sotto il profilo delle visite e degli incassi", ha dichiarato il consigliere Daniele Diaco, Movimento 5 Stelle, presidente della Commissione Ambiente.