Beppe Grillo mette il bavaglio ai portavoce del M5S: “Di Roma non parlate più”
Zitti tutti, di Roma non si parla più. Niente interviste né dichiarazioni alla stampa. Beppe Grillo si riprende il Movimento 5 Stelle. E lo fa chiedendo a tutti i portavoce di rimanere in silenzio sulla Capitale. Basta critiche a Virginia Raggi, vedi Paola Taverna e Roberta Lombardi, nessuna interferenza con le scelte della sindaca. Anche per non fornire nessun alibi alla prima cittadina.
"Ringrazio di cuore tutti i portavoce M5s che non faranno né dichiarazioni né interviste su Roma nei prossimi giorni. Grazie di cuore a tutti", è il tweet di Beppe Grillo, pubblicato subito dopo pranzo. Come a ribadire a tutti, iscritti e portavoce, che il leader è tornato lui. Del resto a Palermo, dal palco dell'Italia a 5 Stelle, lo ha detto chiaramente: "Torno capo a tempo pieno. Ebbene sì, sono rientrato. Avevo fatto un piccolo passo indietro ma sì, sono rientrat. Se devo fare il capo politico lo farò. Io ci sono a tempo pieno. Voglio vincere le elezioni e dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Livorno…anche con gli sbagli che abbiamo fatto. Sarò io a prendere le decisioni. Prima le prendeva Casaleggio e le prendevamo insieme, era diverso. Adesso sono da solo".
E' probabile, se non quasi certo, che il fondatore del Movimento 5 Stelle si sia convinto a scrivere il tweet dopo le dichiarazioni di fuoco di Salvatore Tutino. Questa mattina l'ex giudice della Corte dei Conti ha rifiutato la possibile nomina a nuovo assessore del bilancio del Comune di Roma polemizzando con il Movimento: “Da diversi giorni sono sulla graticola sottoposto a esami surreali. Sono diventato oggetto di una contesa in cui, più che i curricula, contano le illazioni e dove le falsità e le beghe di una certa politica fanno aggio su professionalità e impegno. Gli attacchi, del tutto ingiustificati, da parte di esponenti della forza politica che dovrà sostenere le scelte della giunta, minano alla base ogni possibilità di un proficuo lavoro. Perciò, nel ringraziare la sindaca per la considerazione, ritiro la mia disponibilità a fare l’assessore al bilancio". Il riferimento, neanche troppo velato, è agli attacchi di Roberto Fico e Carla Ruocco. "Su quella persona (cioè su Tutino ndr.) noi abbiamo fatto delle interrogazioni parlamentari, atti motivati e scritti che è bene che un sindaco 5 stelle valuti prima di decidere", aveva dichiarato proprio Fico a La Stampa.