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L’Idi apre un poliambulatorio dedicato ai tatuaggi: “Servirà a cancellarli e prevenire malattie”

A Roma sono circa 600mila le persone che hanno almeno un tatuaggio. Purtroppo, alcune di loro si rivolgono ancora a centri non autorizzati e con scarse condizioni igieniche: per questo l’Idi ha aperto un poliambulatorio dedicato al tattoo, dove si potranno curare le patologie a esso legate. E se ci si pente di un disegno, lo si potrà cancellare.
A cura di Natascia Grbic
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L'Istituto Dermopatico dell'Immacolata ha aperto un poliambulatorio dedicato ai tatuaggi: un servizio pensato per la prevenzione e la cura delle complicazioni scatenate eventualmente dall'inchiostro, interamente gestito da personale medico competente. Dermatologi, allergologi e dermocosmetologi a disposizione per rispondere non solo alle domande di chi vuole effettuare un tatuaggio in tutta sicurezza, ma anche per garantire una serie di servizi rivolti a cura e prevenzione. Nel nuovo poliambulatorio dell'Idi dedicato ai tatuaggi si potranno fare test per vedere se si è allergici all'inchiostro, se si sono sviluppati melanomi, e anche rimuovere i tatuaggi che non si vogliono più. Soprattutto quest'ultimo servizio è oggi molto richiesto da tantissime persone: se negli ultimi anni è aumentato il numero di uomini e donne attratti dal richiamo irresistibile della macchinetta rotativa, è cresciuto pure il numero di coloro che si pentono e decidono di cancellare un vecchio disegno. Adesso anche l'Idi ha deciso di garantire questo servizio ai pentiti del tatuaggio.

A Roma sono circa 600mila le persone con almeno un tatuaggio

Un tempo chi aveva un tatuaggio non era visto di buon occhio dalla società. Basti pensare che nell'antichità in molte popolazioni erano i criminali, gli schiavi e i martiri a essere marchiati: a parte civiltà molto lontane dalle nostra, in cui il tatuaggio era un simbolo di coraggio e appartenenza a un certo status sociale, per tanti anni non era considerato un fattore positivo. Chi aveva dei disegni permanenti sul corpo aveva difficoltà a intraprendere certi tipi di lavori, senza contare che era visto dagli altri come una persona poco seria e affidabile. Oggi non è più così. Non è raro vedere chirurghi, avvocati, insegnanti e anche manager con il corpo coperto di tatuaggi. Solo a Roma sono circa 600mila le persone che ne hanno almeno uno. In tanti, purtroppo, ancora si rivolgono a centri che non sono a norma e non rispettano le norme igieniche. Per questo L'Idi ha deciso di aprire un poliambulatorio dedicato solo ed esclusivamente ai tatuaggi. "Non bisogna creare allarmismi, ma serve maggiore informazione e più attenzione scientifica e clinica", ha detto la dottoressa Annarita Panebianco. Il rischio più grande è il melanoma, che potrebbe verificarsi in seguito all'esecuzione del tatuaggio: per questo vanno controllati e, soprattutto, bisogna rivolgersi a un medico nel caso si notassero delle anomalie.

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