I tesori nascosti di villa Adriana e di villa d’Este saranno visibili al pubblico
Dare linfa nuova ai reperti conservati nei depositi, spesso inaccessibili al pubblico e per questo non visitabili. È l'obiettivo che a partire da giovedì porterà avanti l'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este – Villae, attraverso il progetto "The Circular Institute". Dal 2 maggio, presso i Musei di Villa Adriana, sarà proposta la rotazione dei reperti a lungo nascosti nei magazzini, celati ai visitatori ma ora visibili durante le visite al museo. In questo modo, grazie a questo progetto, sarà possibile garantire al pubblico la conoscenza di materiali e di elementi che a lungo sono stati non accessibili. Questi reperti saranno visitabili nel corso dell'orario di apertura delle Ville e saranno accompagnati da un supporto didascalico e informativo, nel quale sarà riportata la spiegazione circa la loro origine e il loro significato. Un'idea per avvicinare maggiormente i turisti e i cittadini al complesso delle Ville, rendendoli parte integrante di un percorso di conoscenza dei materiali e dei reperti archeologici delle antiche strutture. I promotori dell'iniziativa hanno annunciato che a breve il progetto espanderà il proprio raggio d'azione. Oltre alle Villae sarà coinvolto pure il Santuario di Ercole Vincitore, struttura che si aggiungerà all'operazione di Villa Adriana e di Villa d'Este.
"Il patrimonio nascosto delle Villae sarà visibile al pubblico"
Ogni mese i visitatori potranno ammirare nuovi materiali che, nonostante facciano parte delle collezioni dell'Istituto, non sono solitamente esposti in modo permanente. A scegliere gli elementi da mostrare al pubblico sarà il personale tecnico-scientifico delle Villae, che curerà anche gli interventi di restauro dei materiali. Sarà dedicata particolare attenzione alla tutela dell'oggetto e al recupero dello stesso, oltre che alla valorizzazione dei vari reperti. Il direttore dell'Istituto delle Villae, Andrea Bruciati, ha annunciato l'obiettivo del progetto "The Circular Insitutute": "Con questo progetto si vuole rinnovare periodicamente l'offerta culturale delle Villae, puntando sulla ricchezza dei nostri depositi. Siamo custodi di un patrimonio archeologico incredibile, il cui valore storico-documentario attende solo di essere disvelato al grande pubblico". I primi reperti visibili saranno degli elementi scultorei in marmo, risalenti al II secolo e appartenenti a villa Adriana. Solitamente vengono conservati presso le Cento Camerelle, ma per l'occasione saranno visitabili dal grande pubblico.