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I rifiuti di Roma andranno all’estero: la decisione del Comune e dell’AMA

Circa 150 mila tonnellate di rifiuti all’anno saranno smaltite in Nord Europa ed alleggeriranno la mole quotidiana di rifiuti da trattare.
A cura di An. Mar.
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Anche i rifiuti della Capitale, dopo quelli di Napoli, partiranno per essere smaltiti in Nord Europa. Questa la decisione presa dai vertici dell'Ama e dalla giunta guidata da Ignazio Marino. Circa 150 mila tonnellate di rifiuti all'anno saranno smaltite presso gli impianti del Nord Europa. L'Amministrazione segue l'esempio dell'azienda Asìa del Comune di Napoli, all'epoca della decisione guidata da Daniele Fortini, ora al vertice di Ama. La migrazione dei rifiuti della Capitale fuori dal proprio territorio non è una novità, ma per la prima volta in maniera strutturale viene messo a punto un piano per trasferirli all'estero.

Con il trasporto di una quota di rifiuti all'estero il Comune e l'Ama intendono far diminuire la pressione sugli impianti di trattamento TMB ed allo stesso tempo limitare la quota di rifiuti da affidare ai privati. In passato infatti una quota di smaltimento dei rifiuti della città veniva affidata a privati – la Colari del gruppo Cerroni – senza gara d'appalto. La quantità di rifiuti smaltiti nella capitale è di circa 1 milione di tonnellate al giorno a cui si aggiungono 700 mila tonnellate della raccolta differenziata. L'invio della spazzatura all'estero sarà anche una valvola di sfogo importante in vista del prossimo Giubileo che comincerà a dicembre.

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