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I Love Capocotta, un abbraccio alla spiaggia contro la chiusura dei chioschi

Centinaia di persone hanno partecipato all’evento, che si è svolto ieri, lanciato dalla pagina Facebook “I Love Capocotta”. I frequentatori della spiaggia hanno protestato contro la chiusura e i sequestri dei chioschi sull’arenile.
A cura di Enrico Tata
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Una lunga catena umana sulla spiaggia di Capocotta per dire no alla chiusura e al sequestro dei chioschi. Hanno partecipato in tantissimi, e tutti vestiti con una maglietta rossa, all'evento lanciato dalla pagina Facebook "I Love Capocotta" che si è svolto ieri sull'arenile al chilometro otto della via Litoranea. La scorsa estate, 6mila cittadini hanno firmato una petizione, "Capocotta, una spiaggia libera", con cui si chiedeva di organizzare una gara pubblica per l'affidamento della spiaggia e di prorogare le concessioni ai chioschi esistenti fino all'esito di questa gara. La convenzione con i piccoli stabilimenti scadeva a luglio 2015 e non è stata mai rinnovata. I chioschi, realizzati nel 1999 dal Comune di Roma, sono stati affidati in gestione a privati che però, stando a quanto sostiene l'amministrazione, avrebbero ampliato abusivamente le strutture con coperture e piattaforme di legno. A gennaio e a febbraio, molti di questi (Zagaja, Mediterranea, Oasi Naturista, Porto di Enea e Mecs Village, Settimo Cielo) sono stati chiusi e sequestrati dagli agenti della polizia locale di Roma. Stando a quello che dicono i gestori, riuniti nel consorzio Cinque Spiagge, attualmente le spiagge rischiano di diventare preda dell’incuria perché sarebbero venuti meno, in un ambiente aperto a tutti ma sicuro e curato, i servizi di pulizia e anche di vigilanza.

“Eccoli i volti dei cittadini di Capocotta, di quanti oggi erano presenti. I volti delle migliaia di persone che amano questo luogo ed oggi hanno di protestato pacificamente per le ingiuste e miopi misure che sono state prese dall'amministrazione del X municipio contro i suoi stessi cittadini ed il loro benessere. Delle misure, delle loro conseguenze, del degrado che hanno causato e causeranno ne abbiamo già parlato su questa pagina. Oggi voglio ringraziare tutti coloro che sono intervenuti, che hanno preso parte condividendo il loro cuore, il nostro cuore, il cuore di Capocotta. Oggi abbiamo vinto noi! Grazie”. Questo il commento di Daniele Cametti Aspri, promotore di ‘Il Grande abbraccio di Capocotta’, pubblicando su Facebook una serie di scatti dell'iniziativa.

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