Litiga con i genitori per una canna, poco dopo precipita dal 4° piano e muore
Tragedia alle case popolari di Colle Fiorito, nel comune di Guidonia nell'hinterland nord di Roma, dove un ragazzo di diciassette anni è si è buttato dalla finestra della sua abitazione al quarto piano nella tarda serata di ieri, mercoledì 6 marzo. Davide Favetti poco prima di precipitare era stato rimproverato dai genitori perché avevano trovato nella sua camera da letto un bilancino di precisione e un tritaerba, arnesi utili rispettivamente per pesare e sminuzzare la marijuana, secondo quanto appreso da Fanpage.it.
Aperta un'inchiesta sulla morte del giovane
La madre e il padre avevano trovato tra le sue cose gli oggetti che indicano l'utilizzo di droghe leggere e, al momento del rientro a casa alle 21.00, sarebbe scoppiata la lite da cui è scaturito il dramma. I contorni della vicenda sono ancora da chiarire con certezza ed è stata aperta un'inchiesta ma, al momento, gli inquirenti non hanno elementi che portino verso piste diverse da quella del gesto volontario. Sul posto le forze dell'ordine e il personale del 118, che hanno anche assistito i genitori sotto shock. Non è noto se il ragazzo versasse in uno stato psicologico di fragilità o se soffrisse di altro tipo di patologie che possano aiutare a leggere il suo gesto. Un'intera comunità in queste ore si sta stringendo attorno ai genitori, chiedendo riserbo e rispetto per il loro dolore.
Inutili i soccorsi: il 17enne è deceduto in ospedale
Soccorso dal personale sanitario del 118 giunto sul posto, l'adolescente è stato trasferito d'urgenza al Policlinico Umberto I della capitale, dove è deceduto poco dopo l'arrivo: troppo gravi le lesioni riportate nello schianto con l'asfalto. Sul caso stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato.