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I comuni di Gaeta, Formia e Fondi vietano i falò di Ferragosto

Nella notte del 15 agosto sarà in vigore “il divieto di balneazione, di bivacco, di pesca con qualsiasi attrezzo, di accensione fuochi e falò, di effettuare manifestazioni autonome di qualunque tipo se non espressamente autorizzate dalle competenti autorità.
A cura di En.Ta.
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Non ci saranno falò a Ferragosto e in generale nessuna festa in spiaggia che non sia autorizzata. Questo dispone l'ordinanza dei comuni di Gaeta, Formia e Fondi, pubblicata lo scorso 3 agosto.  Nella notte del 15 agosto sarà in vigore "il divieto di balneazione, di bivacco, di pesca con qualsiasi attrezzo, di accensione fuochi e falò, di effettuare manifestazioni autonome di qualunque tipo se non espressamente autorizzate dalle competenti autorità. Il divieto è per tutti gli arenili liberi dalle ore 19 di domenica 14 agosto 2016, alle ore 6 di lunedì 15 agosto 2016". Nessuna festa, quindi, e nessun bagno di mezzanotte. Una decisione presa dai sindaci dei comuni laziali per "garantire la sicurezza pubblica, prevenire emergenze sanitarie e tutelare l'ambiente" .

"Negli anni passati – spiegano i tre sindaci in una nota congiunta – sugli arenili gaetani nel corso della notte di Ferragosto si sono svolte manifestazioni danzanti, bivacchi e accensioni di fuochi e falò totalmente privi di autorizzazione da parte degli enti competenti. Puntualmente si sono verificati casi di malori per abuso di alcol o sostanze stupefacenti e i soccorsi sono risultati difficili a causa del traffico e del parcheggio selvaggio e del buio totale degli arenili che impedisce la pronta visione delle criticità presenti sul posto. Tali manifestazioni, anche per l'enorme afflusso di persone che vi partecipa, hanno provocato seri pericoli per l'incolumità pubblica, arrecando altresì notevoli danni agli arenili liberi e all'ambiente. Di qui l'esigenza di chiudere le spiagge libere la notte del 14 agosto".

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