I commercianti di Roma bocciano Marino: l’indagine della Confcommercio
Un giudizio condiviso da tanti commercianti romani. Quasi tutti. Il 94,8 per cento di loro sono insoddisfatti dell'operato di Ignazio Marino. E le cose non vanno bene, per il sindaco, neanche tra i negozi del tridente del centro storico, appena pedonalizzato. Là il 78,4 per cento delle imprese hanno dato un "giudizio molto negativo" del primo cittadino. È quanto emerge da una indagine di Confcommercio di Roma condotta da Format Research, presentata oggi e svolta tra il 6 e il 7 novembre "con il metodo delle interviste telefoniche e su un campione di 500 imprese del commercio e del turismo su 54 mila", come ha spiegato il presidente di Format Research Pierluigi Ascani. L'amministrazione capitolina, secondo i dati della ricerca, non è in grado di ascoltare la voe dei commercianti. Lo dicono il 91,1 per cento degli intervistati. "La negatività è stata più ampia di quella che si sarebbe aspettata. Sono state fatte molto iniziative sul centro, anche in maniera scomposta, mentre non c'è stata attenzione nè strategia nelle periferie. Servirebbe, forse, un'attenzione meno ‘radical-chic' sul resto della città", ha commentato il presidente della Confcommercio Roma Rosario Cerra.
Da sottolineare gli interventi che hanno riscosso invece un alto livello di soddisfazione presso le imprese del commercio e del turismo, come l’allargamento dei marciapiedi (40 per cento); la riqualificazione dell’area con la pedonalizzazione parziale di Via del Babuino e di Via di Ripetta (59,9 per cento); la pedonalizzazione dell’intera Piazza di Spagna e della viabilità secondaria a Via del Corso (57 per cento). Tra le richieste più insistenti dei commercianti l'aumento o quanto meno un miglioramento dei sistemi di collegamento tra il Parcheggio di Villa Borghese ed il tridente e l’istituzione di parcheggi per i due ruote limitrofi alle vie dell'area.
