I buoni pasto dei dipendenti comunali ai romani in difficoltà. Raggi: “Raccolti 250mila euro”
La sindaca Virginia Raggi ha annunciato che i soldi recuperati dai buoni pasta non utilizzati dai dipendenti del comune in smart working, saranno devoluti all'acquisto di beni di prima necessità per famiglie bisognose. Dai ticket sono stati recuperati 250mila euro, ovviamente con l'assenso dei dipendenti, contenti che questi buoni inutilizzati servano per una buona causa. I soldi sono stati già destinati all'acquisto all'acquisto di generi essenziali con una variazione di bilancio. "I nostri dipendenti ci hanno manifestato forte apprezzamento per questa decisione – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi – Li ringrazio e sono fiera di loro: stanno mostrando un esemplare senso di appartenenza alle istituzioni e alla nostra comunità. Si tratta di fondi che, grazie al lavoro dell’assessore al Personale Antonio De Santis, abbiamo immediatamente impiegato per sostenere tutte quelle persone in condizione di estrema difficoltà".
La spesa solidale si diffonde in tutta Roma
In tutta Roma sono aumentate le iniziative, anche di commercianti e privati cittadini, che si stanno attivando per aiutare le persone che hanno perso il lavoro e non hanno soldi nemmeno per mangiare. Un dramma sociale che sta coinvolgendo moltissime persone, ancora senza tutele. Nella capitale proprio negli ultimi giorni sono cominciata ad apparire buste della spesa con all'interno pasta, pane, pizza e biscotti: vengono lasciate sulle panchine, attaccate ai paletti che costeggiano i marciapiedi, nelle piazze e agli angoli delle strade. Affinché nessuno abbia fame, la spesa solidale si sta diffondendo sempre di più a macchia d'olio non solo a Roma, ma anche nelle altre città.