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I bagnini salvano una grossa tartaruga marina ferita a Fiumicino

“Con un altro bagnino – racconta Claudio Cutolo, il titolare del chiosco Papaya di Fiumicino- siamo subito usciti con il pattino e, nonostante il mare un po’ agitato, abbiamo recuperato la tartaruga, dal peso di circa 30 chili, in grossa difficoltà e sballottata, e che aveva evidenti un amo ed il filo in bocca.
A cura di Enrico Tata
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Ferita e con diversi ami da pesca conficcati in bocca, una grossa tartaruga marina, specie "Carretta-Carretta" è stata avvistata dai bagnanti al largo del chiosco Papaya di Fiumicino. "Con un altro bagnino – racconta Claudio Cutolo, il titolare – siamo subito usciti con il pattino e, nonostante il mare un po’ agitato, abbiamo recuperato la tartaruga, dal peso di circa 30 chili, in grossa difficoltà e sballottata, e che aveva evidenti un amo ed il filo in bocca. L’abbiamo quindi portata a riva.

La tartaruga è stata presa in cura dal personale della Capitaneria di Porto e poi trasportata dai veterinari della Asl Roma 3 presso il centro veterinario di Zoo Marine. "Ieri i nostri bagnini hanno salvato una tartaruga marina che causa diversi ami nella bocca aveva perso le sue capacità respiratorie e di orientamento. È stata chiamata la protezione animali ed ora l'animale sta bene e sotto osservazione presso il centro veterinario e parco acquatico Zoomarine", si legge sulla pagina Facebook del chiosco.

Qualche critica alla gestione delle operazioni di salvataggio proviene da Barbara Flaiani, consigliera di Fratelli d’Italia in Municipio XIII. E' stata lei, insieme ad altri clienti, ad accorgersi della tartaruga. "Del ritrovamento è stata immediatamente avvisata la Capitaneria di porto mentre subito sul posto sono intervenuti i volontari del Soccorso veterinario che hanno assicurato l’adeguata idratazione alla testuggine caricando l’esemplare su un’autoambulanza per il trasferimento allo Zoomarine, a Torvaianica, struttura specializzata dove gli animali dopo un primo periodo di cura e di degenza vengono reinseriti nel loro ambiente naturale. Forse per motivi burocratici o per competenze non ben definite, il trasporto dell’animale in ambulanza non è stato autorizzato e dopo quasi tre ore di agonia, la tartaruga ha percorso il tragitto nel bagagliaio di una comune automobile di Roma Natura", si legge in una nota stampa firmata dalla consigliera e da Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

"Senza dimenticare il fatto incredibile che il veterinario della Asl aveva autorizzato il trasporto in ambulanza ma purtroppo anche qui tutto si è bloccato per un burocratico permesso che non è mai arrivato. Non possiamo accettare che per cavilli e codici si possa mettere a rischio la vita di un esemplare animale, per di più di una specie protetta e in via di estinzione come la Caretta-caretta, ledendo di fatto i diritti degli animali. E’ doveroso porre la tutela dell'ambiente marino e della sua biodiversità al di sopra della burocrazia, e intervenire affinché non sia messa a rischio in casi analoghi futuri la sopravvivenza dell’esemplare salvato e si possano dotare le istituzioni di mezzi adeguati e di strumenti per interventi tempestivi".

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