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I 5 Stelle voglio mettere in quarantena gli studenti appena vaccinati

In una proposta di legge presentata dai consiglieri regionali del Lazio del Movimento 5 Stelle si parla “di un periodo di quarantena di quattro-sei settimane per il soggetto appena vaccinato”. In altre parole, se venisse approvato il testo, i bambini vaccinati non potrebbero andare a scuola per un periodo tra le 4 e le 6 settimane. Per il noto infettivologo Roberto Burioni “i bambini vaccinati non sono infettivi. Questi sono i fatti, confermati da solidissime prove scientifiche, il resto sono bugie, bugie pericolose”.
A cura di Enrico Tata
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"La scuola garantisce che sia rispettato il periodo di quarantena di quattro-sei settimane per il soggetto appena vaccinato con virus attenuato al fine di evitare contagi indotti dalle stesse secondo il principio di precauzione". In altre parole, se il testo venisse approvato, uno studente appena vaccinato potrebbe rischiare di essere penalizzato e di non poter frequentare la scuola per un periodo compreso tra le quattro e le sei settimane. È quanto prevede l'articolo 11 della proposta di legge regionale di riforma del sistema vaccinale avanzata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio (Qua il testo della proposta).

Il provvedimento fa riferimento, probabilmente, a quanto si legge sul bugiardino del Priorix Tetra, un vaccino vivo antivaricella:

Una volta vaccinato, il suo bambino deve cercare di evitare per almeno 6 settimane dopo la vaccinazione, fin dove possibile, uno stretto contatto con i seguenti individui:
– individui con una ridotta resistenza alle malattie,
– donne in gravidanza che non hanno avuto la varicella o che non sono state vaccinate contro la varicella.
– neonati da madri che non hanno avuto la varicella o che non sono state vaccinate contro la varicella

Si tratta dell'unico vaccino che riporta tale raccomandazione nel foglietto illustrativo e la cui somministrazione può, raramente, provocare eruzioni cutanee che possono essere effettivamente contagiose, ma non gravi. Peraltro sul bugiardino del Priorix non si parla di quarantena, ma soltanto di evitare "fin dove possibile, uno stretto contatto" con "individui con una ridotta resistenza alla malattia".

Sulla vicenda è intervenuto anche il medico Roberto Burioni, che su Facebook commenta: "Gli esami prevaccinali non esistono e i bambini vaccinati non sono infettivi. Questi sono i fatti, confermati da solidissime prove scientifiche, il resto sono bugie, bugie pericolose. Se Barillari e la Lombardi (autorevoli esponenti del Movimento 5 Stelle) scrivessero le proposte di legge con qualunque medico serio, e non organizzazioni "free-vax" , non farebbero queste brutte figure".

Nel testo presentato dal Movimento 5 Stelle si parla anche di "screening pre-vaccinale". La proposta, infatti, prevede "l'applicazione di un iter vaccinale articolato attraverso uno screening pre-vaccinale completo che permetta la valutazione delle condizioni del soggetto interessato", che si conclude con un "processo di screening post-somministrazione dell'inoculo in modo da poter valutare ogni tipo di eventuale reazione avversa". Per Burioni "non esistono esami pre-vaccinali".

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