Grande Fratello Vip, un boa constrictor per la prova coraggio. No del Comune: “Sarebbe stato maltrattato”

Un boa constrictor avrebbe dovuto mettere alla prova il coraggio dei concorrenti del Grande Fratello Vip. La produzione della trasmissione di Canale 5 aveva infatti chiesto l'autorizzazione al Comune di Roma per utilizzare un serpente nel corso della trasmissione in una sfida tra gli inquilini della casa. Il Campidoglio ha deciso di rifiutare la richiesta e così, per vigilare sul rispetto effettivo del divieto, le guardie zoologiche dell'associazione Earth si sono recate presso gli studi televisivi del Grande Fratello. "Il boa non è mai arrivato a Roma. Abbiamo ispezionato la casa sia all'interno che all'esterno. Sono stati tutti disponibili, ci hanno fatto accedere anche nei corridoi della casa dove sono posizionate le telecamere", racconta a Fanpage.it Simone Claudio Cimmino, coordinatore nazionale delle guardie zoofile Earth. Il boa, come hanno potuto vedere i telespettatori nella puntata di ieri, è stato sostituito da una motosega e dei pesci morti. La sfida, intitolata "Non aprite quella porta", era un duello tra i meno votati della casa, Cristiano Malgioglio e Aida Yespica, in cui il vincitore doveva provare meno emozioni nel guardare le cose che gli venivano messe di fronte.
"La temperatura all'interno della casa sarebbe stata molto bassa per un boa, almeno dieci gradi in meno della normalità per i serpenti. Inoltre non era specificato il proprietario, il metodo di trasporto e dove avrebbe passato il tempo prima della diretta. È vero che la prova sarebbe durata pochissimo, ma il serpente avrebbe dovuto passare molto tempo dietro le quinte in condizioni precarie. Questo significa maltrattare gli animali", spiega ancora Cimmino.
‘Chi ha incastrato Peter Pan?', "gli autori volevano far rincorrere le cicogne dai bambini"
Caso analogo nella trasmissione ‘Chi ha incastrato Peter Pan?', condotta da Paolo Bonolis. "Gli autori avevano richiesto di poter utilizzare delle cicogne nel corso del programma. In pratica volevano fare giocare le cicogne con i bambini, con i piccoli che dovevano tentare di acchiapparle", racconta Cimmino. Anche in questo caso il Comune di Roma ha respinto la richiesta. Nel corso di una prova della trasmissione "sembra che le cicogne non volassero, ma saltellassero. Strano. Per questo stiamo conducendo accertamenti, per verificare che qualcuno non abbia tagliato le ali agli uccelli", spiega ancora la guardia zoofila. "Potrebbero essere riusciti a intrufolare un cagnolino in trasmissione senza autorizzazione, ma stiamo verificando. Sicuramente lo sapremo con certezza quando la trasmissione andrà in onda, cioè giovedì".