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Google Art investe sui tesori di Roma: al via tour virtuali di musei e della Roma Antica

Roma è un museo a cielo aperto. Ma presto sarà anche uno sterminato museo digitale che si potrà visitare online grazie a Google Art, un progetto del più grande motore di ricerca del mondo, che renderà possibile visitare virtualmente le bellezze di Roma. Ad annunciare l’accordo, che non costerà un euro a Roma Capitale, il sindaco Ignazio Marino.
A cura di Va.Re.
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Roma è un museo a cielo aperto. Ma presto sarà anche uno sterminato museo digitale che si potrà visitare online grazie a Google Art, il progetto del più grande motore di ricerca del mondo, che già ha reso possibile visitare in maniera virtuale la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei capitolini di Roma. A dare l'annuncio dello storico accordo il primo cittadino della Città Eterna Ignazio Marino: "L'attenzione manifestata per la nostra città, il fatto che le operazioni di digitalizzazione dei nostri beni archeologici meno conosciuti, e talvolta addirittura mai visti, siano fatte assumendone tutti i costi, testimoniano il nostro prestigio e l'amore che Roma gode nel mondo. Oltre alla digitalizzazione, questa grande società costola di Google si è impegnata a fare anche un grande tour dall'alto del Campidoglio e un vero e proprio viaggio virtuale nei luoghi più belli dalla città visibile con i cardboard, una sorta di occhiali da applicare allo smartphone per vedere a 360 gradi, muovendosi all'interno di luoghi lontani".

Tour digitali tra i grandi musei e le vestigia di Roma Antica, tra i Fori Imperiali e il Colosseo. Proprio oggi Marino ha incontrato a Londra i vertici di Google Art, mettendo le basi del progetto. Quanto costerà alle tasche dei romani l'impresa? E' qui che viene il bello: nulla. "I progetti che Google Art si è impegnata a realizzare a proprie spese. – ha chiarito il sindaco – Progetto dell'archivio di Roma: digitalizzazione e creazione del catalogo online in alta definizione di tutti gli oggetti ancora conservati nelle casse. Si tratta di una grande quantità di reperti ritrovati durante gli scavi otto-novecenteschi per la realizzazione dei nuovi quartieri di Roma capitale d'Italia, conservati inizialmente all'Antiquarium e dopo i danni che ne provocarono la chiusura, trasferiti in oltre mille casse nel Museo della civiltà romana. Seicentosessanta di queste casse non sono ancora state aperte e contengono 78.500 reperti".

Indossando dei Google cardboard, sarà inoltre possibile godere di alcuni tour virtuali nei luoghi più suggestivi della città, un esperimento già portato a termine con successo con la reggia di Versailles. Video e immagini saranno catturati con appositi droni che sorvoleranno il Campidoglio e l'area archeologica centrale. Un progetto che consentirà a milioni di persone, magari dall'altro capo del mondo, di conoscere, almeno virtualmente la città. Un'esperienza che Google Art garantisce sarà "molto vivida".

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