Gli industriali contro Raggi: “Roma città ferma, cambiamento non si vede”. La sindaca: “Attacco bizzarro”
"Quel vento che doveva cambiare Roma non si percepisce, la Capitale è una città ferma". Un duro attacco, quello che gli industriali rivolgono alla sindaca Virginia Raggi. Secondo Unindustria, l'associazione degli industriali delle cinque province del Lazio, "manca una visione, ci preoccupa non aver ancora ascoltato un'idea chiara su come Roma dovrebbe diventare fra trent'anni. Vorremmo trovare, in chi governa, quell'alto senso di responsabilità che impone la guida di una grande Capitale". "Quel vento che doveva cambiare Roma non si percepisce, abbiamo riconosciuto alla Sindaca la difficolta' della situazione in cui iniziava il suo mandato, ma quest'attesa sembra essere vana e lo status quo ci preoccupa", ha avvertito il presidente Filippo Tortoriello all'assemblea annuale. "Un credito di fiducia elettorale importante non può essere impegnato solo in operazioni di piccolo cabotaggio amministrativo. Sono gli stessi cittadini romani a descrivere una città ferma. Non possiamo parlare seriamente di economia circolare e di materiali post-consumo se la nostra è l'unica Capitale europea insieme ad Atene a non smaltire i suoi rifiuti autonomamente", hanno detto ancora gli industriali.
La risposta della Raggi: "Attacco un po' bizzarro"
Secondo Virginia Raggi quello degli industriali "è un attacco un po' bizzarro. Con alcuni di lavoro lavoriamo bene ad tempo o e stiamo sviluppando progetti insieme. L'innovazione è un tema su cui stiamo lavorando molto". Per la sindaca "con le due manovre che abbiamo chiamato sblocca cantieri abbiamo rimesso in circolazione prima 127 milioni e poi altri 37 per investimenti. Ricordo l'arrivo di Aruba con il suo hub nella zona del Polo Tecnologico che assumerà circa 200 dipendenti per iniziare e circa 300 milioni di investimento".
