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Gli albergatori contro la Raggi: “Situazione rifiuti allarmante, i turisti ci chiedono spiegazioni”

I turisti ospiti nelle strutture ricettive di Roma, denuncia l’Associazione dei direttori di albergo di Roma e Lazio, rientrano nelle loro stanze “chiedendoci spiegazioni e rammaricati per il livello di degrado raggiunto nelle strade invase dalla spazzatura”.
A cura di Enrico Tata
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Rifiuti in strada a Roma
Rifiuti in strada a Roma

A fare i conti con l'immondizia che in queste ore invade strade e cassonetti di Roma non sono solo i cittadini, ma anche chi nella Capitale vuole trascorrere solo qualche giorno per ammirare le bellezze e i monumenti della città eterna. I turisti ospiti nelle strutture ricettive della città, denuncia l'Associazione dei direttori di albergo di Roma e Lazio, rientrano nelle loro stanze "chiedendoci spiegazioni e rammaricati per il livello di degrado raggiunto nelle strade invase dalla spazzatura". Anche per questo il presidente dell'associazione Manuel Libertucci esprime in una nota "profonda preoccupazione per il livello di allerta immondizia raggiunto nella città in questi giorni con l’incalzare delle pessime notizie pubblicate su tutti gli organi di informazione internazionale che dipingono la città di Roma in una condizione drammatica".

"Questa emergenza non fa altro che aggiungere ulteriori ombre sulla pessima comunicazione che nel tempo sembra distinguere la nostra città a discapito della sua reputazione e con chiare ed evidenti ricadute sul traffico turistico", si legge ancora nella nota. "È ben chiaro a tutti gli addetti ai lavori da tempo che l’offerta ricettiva cittadina non è costituita semplicemente dalle strutture alberghiere ma da quella giusta alchimia tra i servizi offerti nella città, il suo decoro, la sicurezza ed ovviamente anche poi dalla qualità del servizio erogato in albergo stesso. L’Associazione dei Direttori di Albergo chiede un intervento immediato e mirato da parte dell’amministrazione capitolina volta alla risoluzione di una emergenza che non può avere una ulteriore escalation che porterebbe ad una successiva emergenza igienico sanitaria gravissima", conclude il presidente Libertucci.

In una nota diffusa prima delle feste, Ama assicurava di aver predisposto  "un piano operativo per garantire anche a Natale e a Santo Stefano i servizi di pulizia, spazzamento e raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio cittadino. Le strutture tecniche che sovrintendono ai flussi saranno al lavoro per ottimizzare, sulla base delle maggiori capienze ottenute negli impianti già in utilizzo, i conferimenti derivanti dall’indisponibilità dell’impianto TMB del Salario incendiato la scorsa settimana. Tecnici preposti monitoreranno costantemente la produttività nei giri di raccolta programmati per garantire il corretto esercizio dei servizi. Tra il giorno di Natale (25 dicembre) e Santo Stefano (26 dicembre) saranno complessivamente al lavoro oltre 3mila700 tra operatori ecologici, autisti e preposti territoriali. Le officine aziendali saranno regolarmente aperte con 2 turni di lavoro a Natale e  “h 24” a Santo Stefano".

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