Giustizia per Tanina: a Fiumicino fiaccolata in ricordo della donna uccisa dal suo personal trainer

Un anno fa esatto, il 7 ottobre del 2018, Maria Tanina Momilia fu trovata morta in fosso in via Castegnevizza, Fiumicino. A dodici mesi di distanza dall'omicidio della donna circa duecento persone hanno voluto ricordarla con una fiaccolata. "Giustizia per Tanina", il grande striscione che apriva il corteo promosso dalla famiglia e alla presenza anche dell'assessore ai servizi sociali del comune costiero, Anna Maria Anselmi. La fiaccolata è cominciata in parrocchia e si è conclusa nel luogo esatto in cui fu trovato il corpo della 39enne.
L'omicidio di Maria Tonina Momilia
Il suo assassino, reo confesso, è il personal trainer, un uomo di 56 anni. Lui stesso, pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere, andò dai carabinieri e confessò il reato. "L'ho ammazzata in palestra dopo la lezione, l'ho uccisa io perché voleva raccontare a tutti di noi", è crollato davanti agli inquirenti. Stando a quanto ricostruito, l'uomo avrebbe colpito Tanina alla nuca con un peso da palestra e le avrebbe fracassato il cranio. Tutto sarebbe accaduto all'interno della struttura sportiva e poi il personal trainer ha cercato di nascondere il corpo in un canale di campagna. "Dovevamo vederci per chiarire una volta per tutte questa storia. Volevo troncare e ho detto basta. Lei non ne voleva sapere e ha minacciato di dirlo a Stefania, la mia compagna. Così non ci ho visto più, ho avuto uno scatto d'ira e l'ho colpita. Sono pronto a prendermi le mie responsabilità: ho fatto tutto da solo: ho ucciso e nascosto il corpo, volevo non lo ritrovasse nessuno", il terribile racconto di Andrea D.F.. Il procedimento giudiziario nei confronti dell'assassino ancora non si è concluso.