Ghetto dell’Ex Penicillina a Roma, Salvini dopo il tentato omicidio: “Edificio da sgomberare”
Dopo il tentato omicidio di un ragazzo 25enne del Gambia all'interno dell'ex fabbrica della Penicillina di Roma è arrivato il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Si tratta di un edificio occupato da anni. Presto lo sgombereremo", ha scritto il vicepresidente del Consiglio in una nota. L'episodio di cronaca risale alla notte tra venerdì e sabato: un ragazzo è precipitato dalle scale molto probabilmente al culmine di un litigio con un'altra persona, cadendo per sette metri. Il giovane è ora ricoverato in codice rosso al Policlinico Umberto I. L'episodio è avvenuto all'interno dell‘ex fabbrica di Penicillina in via Tiburtina, un relitto industriale diventato un vero e proprio ghetto urbano in cui trovano ricovero centinaia di persona senza fissa dimora.
La vicenda ha riacceso i riflettori sullo stabile abbandonato, che è nella lista di quelli che potrebbero essere sgomberati nelle prossime settimane nella Capitale. Più volte le associazioni che si occupano di offrire sostegno legale e sanitario alle persone all'interno del ghetto hanno chiesto che si provveda all'evacuazione in sicurezza dello stabile, nel rispetto dei diritti di chi vi abita. Non è chiaro se questi aspetti siano in cima alle priorità del ministro dell'Interno, che a proposito dello stabile abbandonato ha detto: "Droga, alcol, degrado diffuso. E un extracomunitario che ne spinge un altro giù dalle scale, rischiando di ammazzarlo. Basta caos, riporteremo ordine e tranquillità".