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Gay Pride 2015 a Roma: 13 giugno sfilata arcobaleno da piazza della Repubblica al Colosseo

Il gay pride della Capitale si svolgerà il prossimo 13 giugno, quando 15 carri colorati e multicolori, sfileranno da piazza della Repubblica fino al Colosseo, passando per via Merulana e piazza Vittorio. Lo slogan scelto per questa 21esima edizione del pride romano è ‘liberiamoci’. Per la prima volta lo striscione ufficiale del Comune di Roma.
A cura di Va.Re.
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Il gay pride della Capitale si svolgerà il prossimo 13 giugno, quando 15 carri colorati e multicolori, sfileranno da piazza della Repubblica fino al Colosseo, passando per via Merulana e piazza Vittorio. Lo slogan scelto per questa 21esima edizione del pride romano è ‘liberiamoci'. Per la prima volta parteciperà in maniera ufficiale il Comune di Roma: dietro ad uno striscione sfileranno il sindaco Ignazio Marino con i membri della giunta e i presidenti dei municipi.

Una festa certo, ma anche e soprattutto un'occasione per parlare di diritti: "Il Roma pride si inserisce a gamba tesa nel dibattito nazionale sui diritti civili – precisa il portavoce della manifestazione Maccarrone – perché in Parlamento è in discussione una legge sulle unioni civili insufficiente, sul modello delle partnership tedesche, ovvero una legge di 15 anni fa che la stessa Germania sta cambiando".

Il Campidoglio dal canto suo rivendica il suo attivismo in tema di diritti civili, prima con la registrazione dei matrimoni omosessuali contratti all'estero, poi con la realizzazione del registro delle unioni civili. "Stiamo mettendo in atto tutto ciò che un ente locale può fare, istituendo anche un ufficio in Campidoglio che si occupa solo di tematiche lgbt – spiega l'assessore alle Pari Opportunità, Alessandra Cattoi. Roma Capitale inoltre sta finanziando un piano di formazione per i dipendenti comunali: 12 ore per 500 assunti tra polizia municipale, servizi sociali, uffici anagrafe e centri di orientamento al lavoro. Un corso per insegnare la terminologia della diversità sessuale e un approccio corretto alle diverse identità di genere: agli addetti allo sportello dell'anagrafe sarà ad esempio spiegato come comportarsi senza commettere, anche involontariamente, una discriminazione, quando si presenta un cittadino transessuale.

"Sarà bellissimo sfilare per la prima volta in piazza Vittorio –  sottolinea poi Maccarrone – simbolo della capacità di Roma di accogliere le diversità, anche etniche, ricordando i tanti migranti che sbarcano in Italia spesso per fuggire a discriminazioni per l'orientamento sessuale, dal Medio Oriente e dall'Africa".

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