Gamba tatuata ritrovata nel fiume, forse mozzata da una sega elettrica
Il taglio è netto, ma non nettissimo come dovrebbe essere quello di un fendente con amputazione in un colpo solo. Per questo, dicono i medici legali, la gamba tatuata ritrovata ieri nel fiume Aniene a Roma potrebbe essere stata tagliata con una sega, forse una motosega elettrica. L’arto, fanno sapere ancora dall’Istituto di Medicina legale dell’Ospedale Gemelli, è stato in acqua per pochissimi giorni, probabilmente non oltre i due giorni considerato il caldo e la buona conservazione della gamba. Al momento non è possibile determinare l'età dell'uomo a cui appartiene l’arto. I dati scientifici disponibili attualmente non lo permettono. I tatuaggi con le scritte ‘Oggi è un bel giorno per morire’ e un'altra che fa riferimento alla squadra della Lazio farebbero pensare che sia un italiano. Sulla gamba i medici stanno effettuando ogni tipo di analisi, da quelle genetiche per il Dna a quelle istologiche sulla cute tatuata, alle ossa e al midollo osseo.
Per ora i primi risultati emersi dagli esami, coordinati dalla dottoressa Fidelia Cascini dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università Cattolica – Policlinico Gemelli, sembrerebbero rafforzare l'ipotesi che l'uomo sia stato prima ucciso e poi sezionato con una sega.