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Furbetti del cartellino all’Agenzia delle dogane di Roma: 12 impiegati indagati per truffa

Dodici “furbetti del cartellino” dell’Agenzia delle dogane Roma 1 sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri: devono rispondere di truffa aggravata e falsa attestazione. Passavano il badge all’inizio della giornata lavorativa ma poi abbandonavano il posto di lavoro senza segnalare la loro uscita.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Dodici "furbetti del cartellino" sono stati scoperti dai carabinieri a Roma, in un ufficio dell'Agenzia delle dogane. Gli impiegati passavano regolarmente il loro badge una volta arrivati sul posto di lavoro, per poi però abbandonarlo poco dopo senza segnalare l'uscita. A volte erano i colleghi, a cui veniva ceduto il badge, a passarlo al termine della giornata lavorativa, consentendo così ai lavoratori assenti di percepire la retribuzione anche per ore in cui di fatto si trovavano fuori dall'ufficio.

Le indagini sono partite nel 2016: sono 209 le ore retribuite e non svolte

Le indagini, partite nel settembre del 2016, sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur e della Stazione Garbatella. I "furbetti" sono stati inchiodati da pedinamenti e anche da alcune telecamere nascoste installate all'interno dell'ufficio pubblico, l'Agenzia delle Dogane Roma 1. La pratica di passare il badge e poi allontanarsi dal posto di lavoro, secondo quanto afferma l'Arma in una nota, era "frequente e diffusa": gli impiegati potevano in questo modo svolgere mansioni private e altre attività risultando comunque in servizio e continuando pertanto a percepire il compenso previsto dal contratto di lavoro. Sono 209 le ore di lavoro retribuite e non svolte, secondo quanto accertato finora, per un danno nei confronti dell’amministrazione dell'ordine di migliaia di euro. I 12 indagati sono stati raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emessa dal tribunale di Roma: devono rispondere delle accuse di truffa aggravata e falsa attestazione.

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