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Fuochi d’artificio a Castel Sant’Angelo: lo spettacolo della Girandola

Alle 21 e 40 in punto di ieri sera è andata in scena la rievocazione storica della Girandola, una tradizione nata nel Rinascimento da papa Sisto IV che fece accendere i fuochi per la prima volta nel 1481.
A cura di En.Ta.
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Uno spettacolo incredibile per i tanti romani e turisti che hanno tenuto ieri sera gli occhi al cielo a Castel Sant’Angelo, colorato e illuminato da imponenti fuochi d’artificio. A fare da sottofondo le note di Handel, Bach e Vivaldi. Alle 21 e 40 in punto è andata in scena la rievocazione storica della Girandola, una tradizione nata nel Rinascimento da papa Sisto IV che fece accendere i fuochi per la prima volta nel 1481. La Girandola da quel momento fu utilizzata per celebrare i più importanti avvenimenti cittadini: dalla Passqua, all'incoronazione dei papi fino proprio alla festa di San Pietro e Paolo Patrocinata da Mibact – Polo Museale del Lazio, Roma Capitale – Assessorato Turismo e Cultura, Pontificio Consiglio della Cultura e realizzata grazie al sostegno della Fondazione Roma-Arte-Musei, principale sponsor dell’evento, e grazie al  Gruppo IX Invicta e del Comitato promotore, la Girandola è tornata è tornata a stupire turisti e cittadini romani nel giorno delle celebrazioni di San Pietro e Paolo.

“Si racconta che ogni sorta di genti, di uomini, di pellegrini di mondi lontani venissero a Roma per guardare col naso all’insù la Meraviglia del Tempo. Non importava se nello stesso posto eri Papa, cristiano, musulmano, sovrano oppure suddito e pellegrino”. Così racconta il cavalier Giuseppe Passeri, direttore tecnico della manifestazione.

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