“Fuksas ladrone”, Vittorio Sgarbi condannato a pagare 700 euro
Vittorio Sgarbi, il critico d'arte noto per la sue prese di parola spesso sopra le righe, è stato condannato a pagare un multa di 700 euro per aver diffamato l'archistar Massimiliano Fuksas "un ladrone", in relazione al grattaciele della Regione Piemonte. Sgarbi aveva parlato di Fuksas come di un "un fascista che prende 22 milioni di euro di parcella: nemmeno Bramante, Palladio e Michelangelo avrebbero preso tanto". Per quelle frasi pronunciate nel 2010 Sgarbi è ora condannato a pagare una multa, ma anche una risarcimento danni di 10.000 euro. Il pm Giuseppe Olivo aveva chiesto anche 6 mesi di carcere, giudicati però eccessiva dal giudice.
Al critico le opere di Fuksas proprio non piacciono, viste le polemiche sollevate con l'inaugurazione della "Nuvola" a Roma, solo pochi giorni fa."Venticinque milioni di parcella per il nuovo centro congressi di Roma – ha dichiarata durante la trasmissione tv Tagadà -, quelli sì che sono soldi buttati nel cesso, senza contare i 120 milioni spesi per Palazzo Italia all'Expo di Milano, che altro non è che una scoreggia fritta".