Frosinone, organizzano una festa all’aperto: multate 16 persone
Hanno organizzato una festa in strada, con birre per brindare alla loro amicizia e trascorrere del tempo insieme, dopo mesi che non si vedevano. Un party serale all'aperto sotto alle stelle, nonostante i divieti imposti dal Governo con le misure anti-Covid. A finire nei guai sedici persone di Pescosolido, in provincia di Frosinone, multate lo scorso 8 maggio per aver infranto le regole che non permettono al momento incontri con amici né feste in famiglia, per evitare assembramenti e contagi. Ad intervenire sul posto i carabinieri della Compagnia di Sora, durante i consueti controlli sul territorio, intensificati durante queste settimane d'emergenza, per la tutela della salute pubblica ed il rispetto dei comportamenti richiesti dal dpcm. Secondo le informazioni apprese ad insospettire i militari è stato un assembramento di persone in strada, che alla loro vista si sono date alla fuga.
Partecipanti alla festa traditi dalle telecamere di videosorveglianza
I carabinieri raggiunto il punto in cui hanno visto il gruppo, hanno trovato casse di birra abbandonate in strada. I militari sono risaliti ai partecipanti alla festa grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che gli hanno permesso di identificare tutte e sedici le persone, quattordici uomini e due donne di età compresa tra i venti e i quarant'anni e di sanzionarle. Alcune di loro nelle ore successive all'accaduto si sono presentate spontaneamente in caserma.
Nella Asl di Frosinone ieri 1 nuovo positivo e nessun decesso
Ieri nella Asl di Frosinone si è registrato un nuovo caso positivo di coronavirus e nessun decesso. Ventidue persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Presso gli ospedali di Cassino e di Frosinone sono operative due postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza. Nel Lazio sono stati 22 i nuovi contagi, con un trand allo 0.3%, 162 i nuovi guariti e 4 i morti registrati nelle 24 ore precenti, ai quali si sono aggiunti 14 decessi dovuti al recupero di notifiche precedenti.