Frosinone, incontra la compagna incinta dell’ex marito e la picchia fino a farla abortire
Il marito l'aveva lasciata per una donna di dieci anni più grande e lei non lo aveva voluto accettare. Stare male per una separazione, soprattutto con due figli piccoli in comune, è cosa normale e giusta: non lo è però picchiare la nuova fidanzata dell'ex marito al terzo mese di gravidanza e procurarle un aborto. Protagonista della terribile vicenda è una donna di trent'anni che, stando a quando raccontato dalla vittima, è diventata una furia non appena l'ha vista in compagnia dell'ex marito. Adesso è stata denunciata per lesioni personali gravi, minacce e stalking. Accuse delle quali dovrà rispondere tra qualche mese, quando ci sarà la prima udienza. La donna è un'impiegata di trent'anni, che non ha mai accettato la separazione dal marito, che aveva una relazione con una quarantenne. Un giorno lo ha seguito e ha scoperto che i due non solo stavano ancora insieme, ma lei era anche incinta.
Picchia la compagna dell'ex marito e le procura un aborto, denunciata
Evidentemente la donna ha pensato che con un bebè in arrivo l'ex marito non sarebbe mai più tornato da lei. Forse, nonostante la separazione, credeva che prima o poi sarebbe tornato a casa e che la sua fosse solo una scappatella. Evidentemente si sbagliava: e così, un giorno che l'uomo era andato a prendere i figli per portarli al parco, lo ha seguito. Al parco ha visto che li aspettava la nuova compagna, incinta al terzo mese. Ed è diventata una furia. La 30enne si è avventata su di lei e ha iniziato a colpirla con calci e pugni, fino a farla cadere a terra. A causa dell'aggressione è dovuta andare in ospedale per ricevere le cure necessarie. Qualche giorno dopo, la terribile notizia: il bambino che stava aspettando non aveva retto alle percosse date alla madre, e lei ha avuto un aborto. E ha deciso di sporgere denuncia.