“Frequenti ritardi nelle corse”: confermata la multa di 3,6 milioni di euro ad Atac

Troppi corse in ritardo o cancellate. Il tar del Lazio ha confermato la maxi multa di 3,6 milioni di euro inflitta ad Atac dall'Antitrust nel luglio del 2017. La condotta dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico romano "legittimamente è stata ritenuta scorretta, in quanto contraria ai canoni di diligenza richiesti, nonché ingannevole". Secondo l'Antitrust Atac è responsabile "del frequente e sistematico mancato rispetto dell'orario diffuso presso le stazioni e attraverso il sito Internet" nonché della "mancata diffusione preventiva di informazioni riguardo all'impossibilità di effettuare determinate corse". Oggi il tar ha respinto il ricorso presentato dalla municipalizzata, che quindi sarà costretta a pagare l'onerosa multa.
Le motivazioni dell'Antitrust
La sanzione, si leggeva nella nota dell'Antitrust, è stata applicata in “misura ridotta tenuto conto della situazione economica disagiata dell'azienda". Nel corso del procedimento è stata rilevata "la persistenza e la significatività del fenomeno relativo alla mancata effettuazione di molte corse programmate, dal 2010 ad oggi, che nella maggior parte del periodo ha raggiunto un'incidenza ben superiore a quella considerata fisiologica”. Atac avrebbe "falsato le aspettative degli utenti/consumatori e le loro decisioni relative alla mobilità quotidiana, in particolare di tipo pendolare, basate sugli orari e le frequenze del servizio atteso da Atac secondo appunto quanto indicato nell’orario ufficiale”.