Fregene, un megatubo di plastica in fondo al mare salverà la spiaggia dall’erosione
Un enorme tubo di plastica riempito di sabbia e posizionato sul fondo del mare del litorale romano servirà, questa la speranza, a salvare la spiaggia di Fregene, praticamente ormai distrutta dall'erosione. L'assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri, ha stanziato 350mila euro per posizionare il ‘geotubo' sul fondale marino a largo del litorale romano. Coprirà ottocento metri di costa compresa tra la foce del Canale delle Acque Alte a sud e lo stabilimento balneare La Vela a nord, il tratto di Fregene sud più colpito dal fenomeno di erosione costiera. Insieme al geotubo verranno portati sulla spiaggia circa 25mila metri cubi di sabbia.
Il geo-tubo è, si legge in un comunicato stampa diffuso dal Comune di Fiumicino, è costituito da un involucro sommerso, costituito da moduli di 20 metri in polipropilene riempiti di sabbia, del diametro di circa 3 metri, posizionato parallelamente alla linea di costa ed alloggiato, ai fini di una maggiore stabilità, in una sezione scavata nel fondale, rispetto al quale presenterà un sopralzo di circa 50 centimetri. "Insieme a tutti i soggetti coinvolti e agli operatori turistico-balneari di Fregene, siamo in grado di offrire una risposta al problema dell’erosione costiera che si è aggravato sul litorale del comune di Fiumicino e in altri tratti della costa laziale. Grazie al lavoro degli uffici regionali è stato valutato un progetto sino ad oggi mai realizzato nel Lazio e che, per questo motivo, ha inevitabilmente richiesto una serie di studi approfonditi e una verifica puntuale a tutela dell’impatto ambientale. Un obiettivo che siamo orgogliosi di poter realizzare nel Lazio e che contiamo di raggiungere prima dell’inizio dell’estate”, ha spiegato l'assessore Alessandri. Il sindaco del comune costiero, Esterino Montino, ha auspicato che l'intervento venga effettuato prima della stagione balneare ed entro i primi giorni di giugno. "Serve, poi, un intervento più strutturale in difesa del nostro patrimonio ambientale e turistico per un progetto a lungo termine contro l’erosione perché la linea costiera si modifica continuamente, intaccando diverse spiagge del territorio”, ha aggiunto Montino.