Freddo, nelle scuole di Roma riscaldamenti accesi prima e piumino anche in classe
Nonostante il gelo che attanaglia la Capitale, da domani molti studenti (alcuni lo hanno già fatto) torneranno a scuola. Il rischio però è che trovino aule ghiacciate, dal momento che gli impianti di riscaldamento sono rimasti spenti per tutto il periodo delle vacanze natalizie. Per ovviare a questo problema sono in campo due diverse misure, la prima disposta dal Campidoglio e la seconda da alcuni dirigenti scolastici.
Il Comune lancia l'operazione "Scuole calde"
L'amministrazione capitolina ha infatti avviato l'operazione "Scuole calde": il sindaco Virginia Raggi ha disposto che gli impianti termici siano messi in funzione almeno 24 ore prima della riapertura delle strutture scolastiche, per permettere una serena attività a studenti e insegnanti. Come riporta il sito del Comune di Roma, lunedì mattina gli impianti verranno accesi alle tre del mattino con orario prolungato di un'ora rispetto alle 10 normalmente previste: "Inoltre è stata avviata la manutenzione antigelo degli impianti ed è stato organizzato un servizio speciale, con squadre di tecnici pronte a intervenire per eventuali emergenze dalle 6 del mattino di lunedì", si legge sul sito. Il sindaco ha commentato: "Abbiamo a cuore il benessere dei nostri figli. Per questo, date le basse temperature di questi giorni, ci siamo subito preoccupati di verificare il corretto funzionamento degli impianti termici delle scuole, provvedendo all'accensione dei riscaldamenti immediatamente. Abbiamo agito in anticipo per assicurare scuole calde per i nostri bambini – ha detto il sindaco -. La cura del territorio passa per la cura dei nostri cittadini, a partire dai più piccoli".
La circolare dei presidi: "Piumini in classe"
Non tutti, però, a quanto pare concordano con il sindaco: "La segnalazione che abbiamo dai dirigenti scolastici è quella di aule gelate e questo succede quando si prendono provvedimenti all'ultimo momento senza averli concertati con i presidi", ha affermato il presidente della sezione Lazio dell'Associazione Nazionale Presidi Mario Rusconi, commentando la seconda iniziativa messa in campo per contrastare il freddo a scuola alla ripresa delle lezioni. Alcuni presidi, soprattutto delle scuole dell'obbligo, hanno infatti inviato una circolare a rappresentanti di classe e genitori degli studenti, invitandoli a vestire i propri figli con "un abbigliamento adatto al freddo". Con i piumini anche tra i banchi, quindi: per i ragazzi la ripresa dopo le vacanze potrebbe essere ancora più dura di quanto immaginassero.