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Franco Mandelli, la battaglia di una vita per i pazienti: “Ho sognato un mondo senza cancro”

Franco Mandelli, professore di Ematologia, è morto oggi a 87 anni. Nella sua autobiografia scrive: “Ho visto uomini, donne, ragazzi, ritrovare la forza e la voglia di lottare contro la maledetta malattia con tenacia e anche un po’ di testardagine. In fondo è quello che ho fatto io per tutta la vita”.
A cura di Enrico Tata
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Franco Mandelli
Franco Mandelli

"Ho sognato un mondo senza cancro". Aveva scelto di intitolare così la sua autobiografia, il professor Franco Mandelli. Ematologo, ha dedicato tutta la sua vita a lottare contro linfomi e leucemie. "La vita e le battaglie di un uomo che non si arrende", è il sottotitolo del testo in cui ha voluto raccontare il suo decennale lavoro per salvare la vita dei pazienti ematologici. Il professore è morto oggi all'età di 87 anni. Nel volume scritto dall'ematologo c'è un ricordo in particolare, un'iniziativa dell'Ail, l'Associazione contro Leucemie, Linfomi e Mieloma da lui fondata, in barca a vela. Scrive Mandelli: "Racconto quello che ho visto in barca, in mezzo ai malati. Ho visto il mare, metafora della difficoltà e della sofferenza, quando è in tempesta, ma anche simbolo della calma e della serenità ritrovata. Ho visto la solidarietà, il lavoro comune, il senso profondo dell'aiutarsi reciprocamente e con gratuità. Ho visto uomini, donne, ragazzi, ritrovare la forza e la voglia di lottare contro la maledetta malattia con tenacia e anche un po' di testardagine. In fondo è quello che ho fatto io per tutta la vita". 

Il centro ‘di Mandelli': dai primi 18 letti del '68 alla ricerca internazionale

La storia del Centro di Ematologia di Roma, si legge sul sito dell'Università la Sapienza, inizia nel 1968, con i primi 18 letti dedicati alla diagnosi ed alla cura delle malattie del sangue. Direttore era Franco Mandelli. Nel 1971 nasce il primo Day Hospital ematologico italiano.

"Nel corso di 41 anni, sotto la direzione del Prof. Mandelli e con l’insostituibile sostegno della RomAIL, il Centro di Ematologia del Policlinico “Umberto I” si è espanso, seguendo, ed in alcuni casi anticipando e guidando, lo sviluppo dell’Ematologia italiana, con particolare riferimento ai primi successi terapeutici ottenuti nel trattamento delle leucemie acute del bambino negli anni ’70. E’ oggi un Centro di eccellenza a livello internazionale per la diagnosi e la terapia delle malattie del sangue".

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