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Formia, incendio sul Monte Redentore: tratti in salvo 15 turisti circondati dalle fiamme

In fumo in un solo pomeriggio 200 ettari di vegetazione. I vertici del Parco dei Monti Aurunci chiedono alla Regione Lazio più uomini e mezzi sul fronte della prevenzione e dell’attività antincendio. Tanta paura, ma nessuna conseguenza, per il gruppo di escursionisti ritrovatisi circondati dal fronte del fuoco che sono stati tratti in salvo dai soccorritori.
A cura di Redazione Roma
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Un grave incendio ha colpito nel pomeriggio di ieri – sabato un 24 agosto – il Monte Redentore, il promontorio che sovrasta il comune costiero di Formia in provincia di Latina. Il rogo ha interessato un'area di circa 200 ettari di vegetazione andata in fumo in un pomeriggio: le fiamme sono state fermate dagli sforzi di vigili del fuoco e protezione civile, sostenuti anche dall'intervento aereo di canadair ed elicotteri. Per fortuna non si contano feriti o intossicati, ma 15 turisti sono stati tratti in salvo: all'improvviso, durante un'escursione, si erano trovati circondati dalle fiamme. Per loro solo qualche momento di paura ma nessuna conseguenza, soccorsi sono tutti in buone condizioni

Ora i vertici del Parco dei Monti Aurunci chiedono una maggiore attenzione e prevenzione, ma più uomini e mezzi per fronteggiare le emergenze: "Quanto avvenuto in queste ore su monte Redentore a Formia ci lascia basiti rispetto a un fenomeno come gli incendi boschivi che, nonostante l'impegno e controlli, non si riesce a debellare in una zona di alto pregio paesaggistico e naturalistico. Il servizio di vigilanza dell'Ente è stato presente e attivo nelle operazioni di spegnimento attraverso il modulo antincendio in dotazione al Parco dei Monti Aurunci. È stata messa in campo un'azione sinergica con i carabinieri forestali, ma purtroppo questi atti delinquenziali sono riaffiorati. Tutto ciò, però, non ci impedisce di continuare a tenere altamente salda la barra della prevenzione e dei controlli per affidare alla giustizia i responsabili di questo scempio".

Così in una nota Marco Delle Cese e Giorgio De Marchis, presidente e direttore del Parco, che nella stessa nota si rivolgono poi alla Regione Lazio: "Ora la questione verrà sottoposta alla Regione Lazio – continuano dal Parco – alla quale chiederemo un incremento di uomini e mezzi da destinare all'attività antincendio. Contestualmente avvieremo una mappatura dell'area colpita dall'incendio per la bonifica e il ripristino ambientale. Ringraziamo i vigili del fuoco i carabinieri forestali e la protezione civile intervenuta con mezzi aerei (canadair ed elicotteri), per domare il vasto rogo e mettere in salvo gli escursionisti che si trovavano su monte Redentore".

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