Fontana di Trevi, le monetine dei turisti restano alla Caritas e non andranno al Comune
Le monetine lanciate dai turisti nella Fontana di Trevi continueranno a essere gestite dalla Caritas almeno per tutto il 2018. Il Comune aveva annunciato a ottobre di voler gestire direttamente la raccolta delle monete per poi destinarle ad iniziative benefiche (la memoria di giunta era firmata dal vicesindaco Luca Bergamo e dall’assessora alle Politiche Sociali Laura Baldassarre). Il nuovo sistema deve però ancora essere messo a punto e allora l'intenzione dell'amministrazione guidata da Virginia Raggi è quella di firmare una proroga dell'accordo con Caritas fino a fine anno.
Grazie a una convenzione stipulata tra il Campidoglio e la Caritas diocesana di Roma i soldi raccolti dalla fontana vengono reinvestiti in opere di beneficenza per indigenti, malati e senzatetto. Si stima che al giorno vengano recuperati circa 3mila euro dal fondo della fontana, per un totale annuo di oltre un milione di euro. Nell'ottobre del 2015 l'allora sindaco di Roma Ignazio Marino aveva pensato di utilizzare i soldi della Fontana per coprire alcune spese pubbliche. Per il momento la gestione delle monete raccolte rimarrà alla Caritas, ma presto potrebbe passare al Comune che, almeno stando alle intenzioni annunciate dalla sindaca Raggi, dovrebbe continuare a utilizzare i soldi della Fontana per opere benefiche.